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Il patrimonio boschivo
Intervento di sistemazione idraulico-forestale
[click per ingrandire l'immagine] Estate di fuoco, certamente, quella che ha segnato quest'anno.
In Sicilia le prime stime parlano di danni per almeno 500 milioni di euro nei comparti della viticoltura, dell’ortofrutta, dell’olivicoltura e della zootecnia.
A causa di incendi, secondo la Protezione civile, di natura evidentemente dolosa.
Secondo i dati dell’Ispettorato forestale nel 95% dei casi gli incendi si sviluppano su terreni privati, non coltivati e abbandonati, caratterizzati quindi da una grande quantità di sostanza secca che favorisce il propagarsi delle fiamme.

«In ogni caso – spiega l'assessore regionale Agricoltura e Foreste La Via – per troncare il fenomeno degli incendi va introdotto il catasto delle aree bruciate previsto dalla legge 353 del 2000, con sanzioni per i Comuni inadempienti.
Ma bisognerebbe provvedere anche all’incuria in cui si trova la rete stradale, occasione di incendi anche a causa di una cicca di sigaretta gettata dal finestrino dell’auto».

L’ipotesi di reato è quella di incendio boschivo, che prevede sanzioni da 4 a 10 anni.
Soltanto da gennaio ad aprile in Italia sono stati quasi mille gli incendi dolosi con 41 persone denunciate.

Comandande dell'antincendio con il suo elicottero
[click per ingrandire l'immagine] Nel 2006 sono stati 935 gli incendi in Sicilia, bruciati 13.470 ettari di vegetazione nel territorio di 194 Comuni, circa la metà di quelli dell’Isola.
Numeri in crescita rispetto al 2005, quando i roghi erano stati 690 su 8.588 ettari, ma migliori rispetto al disastro ambientale del 2004 quando i 1.162 incendi hanno mandato n fumo 20.600 ettari.

«Negli ultimi quattro anni sono diminuiti i roghi, ad eccezione di Calabria e Sicilia.
Con quasi duemila incendi divampati nel 2006 queste regioni hanno visto rispettivamente il 63% e il 50% dei propri comuni interessati dalle fiamme.


Due terzi delle amministrazioni comunali – secondo quanto riferisce Legambiente nel rapporto elaborato con il Corpo forestale “Incendi e legalità 2007” – non svolge un lavoro sufficiente per contrastare gli incendi e più di uno su tre non fa praticamente nulla per fermare i rogh.

Occorre immediatamente nei Comuni la realizzazione del catasto delle aree percorse dal fuoco.
Una buona notizia arriva intanto da Bruxelles: «Anche la Sicilia – annuncia l’eurodeputato Giuseppe Castiglione – potrà accedere al fondo europeo di solidarietà costituito in seguito agli incendi di questa estate».


collegamento alla pagina
dell'Ufficio Speciale Anti incendi boschivi
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