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Nebrodi
DA GUSTARE NEL PARCO DEI NEBRODI
Provola dei Nebrodi
Prodotta nelle province di Messina, Enna e Catania, la provola dei nebrodi ha ricevuto il presidio Slowfood. Questo formaggio è un tradizionale caciocavallo siciliano, prodotto dai casari dei monti Nebrodi, che si tramandano la tecnica di caseificazione di padre in figlio. Le dimensioni variano a seconda dell’area di produzione, si va dal chilogrammo dei Nebrodi nord occidentali (Mistretta, Castel di Lucio, Caronia), fino ai cinque chili dei Nebrodi orientali (Basicò, Montalbano Elicona).
La forma della provola è ovoidale, con la classica testina dei caciocavalli, la crosta liscia, lucida, di colore paglierino ambrato. Il sapore varia dal dolce al piccantino, con il progredire della stagionatura.

Suino Nero
Suino nero dei Nebrodi
[click per ingrandire l'immagine] Prodotto nelle province di Messina, Enna e Catania, i suini dei Nebrodi sono di taglia piccola e mantello scuro e vengono allevati allo stato brado in ampie zone adibite a pascolo. Da questo suino si ricava il famoso salame di Sant’Angelo di Brolo, ma anche prosciutti, salsicce, capicolli e pancette. I prodotti realizzati esprimono un’intensità aromatica nettamente superiore alle altre varietà e possiedono una maggiore attitudine alle lunghe stagionature. Negli ultimi anni questa razza ha visto ridursi notevolmente il numero dei capi, è quindi a rischio d’estinzione.

Pecorino dei Nebrodi
E’ il più antico formaggio prodotto in Sicilia. Le citazioni storiche risalgono al IX secolo a.C., nell’Odissea di Omero, ma anche in alcune opere di Plinio il Vecchio. Questo importante pecorino siciliano, che ha ricevuto la denominazione DOP, viene prodotto in tutta la Sicilia, ma soprattutto nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna e Trapani. Si tratta di un formaggio a pasta dura, semicotto, prodotto con latte crudo di pecora. Il suo sapore piccante è caratteristico, come l’aroma intenso. Il suo colore bianco, tipico delle produzioni invernali, diventa un po’ più giallino nelle produzioni primaverili ed estive.

Oliva Minuta
Pianta di oliva minuta dei Nebrodi
[click per ingrandire l'immagine] Viene prodotto nella Valle del Naso ed in alcune zone limitrofe fino a 800 metri di altitudine, ha ricevuto il presidio Slowfood.
L’oliva “minuta” è un’oliva rara e antichissima. Si presenta rustica e particolarmente resistente all’aridità, ed ha una maturazione precoce. L’olio che se ne ricava è molto delicato al gusto, con un sapore unico che unisce l’amaro e il piccante a delicatissimi sentori fruttati e note floreali. Quest’oliva oltre ad essere utilizzata nella produzione di olio (in particolare il “Valdemone”) è anche un’ottima oliva da tavola e può essere conservata sia in salamoia sia a “tinello”, una conserva particolare che include anche aromi locali. Alcuni ulivi di questa specie sono millenari, ma ancora fruttosi.

Canestrato
Prodotto su tutta la zona dei monti Nebrodi, il Canestraio è stato riconosciuto Prodotto Agroalimentare Tradizionale (Mipaf) e prende il suo nome dalla fascella a forma di canestro che, usata per plasmarne la forma, ne disegna tipicamente la crosta. Questo tipo di formaggio, dal gusto intenso ed inconfondibile, si produce versando il latte intero di una sola mungitura, di vacca o misto, in un recipiente chiamato “Tina”. Le forme di formaggio vengono poste a maturare in un luogo fresco e dopo otto giorni si cospargono di sale. La seconda salatura si effettua entro i quaranta giorni, in questo periodo il formaggio viene periodicamente rivoltato e cosparso d’olio d’oliva per evitarne la formazione di muffe. Una variante è il Canestrato pepato, ottenuto introducendo nella cagliata grani interi di pepe nero che conferiscono un sapore forte e piccante al formaggio.

Maiorchino
Formaggio Maiorchino
[click per ingrandire l'immagine] Prodotto nei paesi della provincia di Messina (Santa Lucia del Mela, Novara di Sicilia, Basicò, Tripi, Mazzarà Sant’Andrea, Fondachelli Fantina e Montalbano Elicona), il Maiorchino è formaggio che rischia di scomparire.
Di forma cilindrica, ha origini molto antiche – pare risalga al ‘600- e ogni forma pesa dai 10 ai 18 chili. E’ uno dei più grandi pecorini d’Italia, sia per la struttura che per la qualità ed è notevole anche la sua attitudine alle stagionature prolungate. Si produce da febbraio fino alla seconda decade di giugno in piccolissime quantità. La tecnica di realizzazione molto complessa e la lunga stagionatura rendono i costi di produzione alti rispetto al mercato Il Maiorchino dei Nebrodi ha ricevuto il Presidio Slowfood.

Olio Valdemone
Si tratta di un olio DOP (denominazione di origine Protetta)prodotto e coltivato nei comuni della provincia di Messina. Fino al 1812 questa parte della Sicilia veniva indicata appunto con il nome Valdemone. L’olio Valdemone è ottenuto da oli delle tre cultivar principali: Ogliarola Messinese, Santagatese e Minuta. L’olio si presenta limpido o leggermente velato, dal colore verde con sfumature dorate. Il profumo ricorda le olive appena raccolte accompagnato da sentori di erbe, foglie e fiori di piante spontanee presenti nel territorio. Il gusto delle olive fresche di raccolta è contornato da un contrasto amaro e le sensazioni retro-olfattive sanno di mandorla, frutta fresca, pomodoro e cardo.

Ricotta infornata e salata
Ricotta infornata e salata
[click per ingrandire l'immagine] Prodotta nella provincia di Messina, si tratta di una ricotta cremosa, più o meno consistente secondo il numero delle infornate, di colore avorio o marrone, con una forma cilindrico-bombata. Il sapore va dal delicato all’aromatico a seconda di quante volte è stata infornata. La ricotta infornata si accompagna con antipasti rustici, o grattugiata su primi piatti conditi con sughi di carne rosse. Ideale l’abbinamento con vini rossi dal sapore corposo.

Miele
Durante tutte le stagioni, a varie altitudini, le api pascolano sul vastissimo e vario patrimonio arboreo ed erbaceo di questo territorio. Esse scelgono, a parità di fioriture, quelle più succulente, non tralasciando comunque di sostare su fiori diversi. Nasce cosi il millefiori, dal gusto vario, non precisato, neutro, facile a legarsi con altri sapori. Percorre nel colore le varie sfumature del miele biondo ed è ottimo come dolcificante.

Nocciole
Le nocciole
[click per ingrandire l'immagine] Note per l'ottimo equilibrio fra aroma, profumo e consistenza, le pregiate nocciole dei Nebrodi, oltre ad essere utilizzate per la preparazione di dolci e gelati possono anche essere consumate semplicemente come frutta secca o tostata.

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