Archivio Speciali  Introduzione  Agrigento  Caltanissetta  Catania  Enna  Messina  Palermo  Ragusa  Siracusa  Trapani    Enna Enna, unica provincia siciliana a non essere bagnata dal mare, costituisce un territorio ad elevato interesse naturalistico la cui specificità risiede nella presenza di sistemi boschivi antichissimi, rilievi ed aree umide. Rossomanno Grottascura Bellia, Sambuchetti-Campanito, Monte Altesina ma anche il lago di Pergusa e Piano della Corte rappresentano un unicum in cui il visitatore potrà scoprire angoli suggestivi ed unici della Sicilia più interna, lontana dal paesaggio mediterraneo ma non per questo meno interessante. Storia e natura si intrecciano a Rossomanno-Grottascura-Bellia, Sambughetti Campanito, Monte Altesina, le tre riserve naturali gestite dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali. Ufficio provinciale Enna: Tel. 0935/565401. Riserva di Monte Altesina L’ultima in ordine di presentazione al grande pubblico (giugno 2007) per una fruizione guidata e consapevole, è la Riserva di Monte Altesina, tra i comuni di Leonforte e Nicosia, che con i suoi 1.192 metri di altezza sul livello del mare rappresenta la vetta più alta dei Monti Erei. Per la sua forma a punta e la sua posizione centrale, il Mons Aereus fu prescelto dagli Arabi per una suddivisione geografica dell’isola appena conquistata, essendo punto trigonometrico principale della Sicilia da cui si dipartono i “tre Valli” (Val Demone, Val di Noto e Val di Mazara) che costituivano le tre regioni geografiche ed amministrative che dividevano la Sicilia in età emirale. Il valore strategico nella storia è testimoniato, sulla sommità, dalle rovine di insediamenti risalenti al I millennio a.C. La Riserva istituita nel 1997 per salvaguardare le interessanti formazioni boschive di roverella, lecci (un sempreverde che può raggiungere i 25 metri di altezza), pino ed eucalipto con dominanza di Quercus ile, è stata oggetto di diversi interventi atti a migliorane la fruizione, come la realizzazione e la tabellazione di 6 sentieri-natura utilizzabili per l’escursionismo, e il ripristino di un’area attrezzata. Con i fondi di Agenda 2000, è stato realizzato, tra l’altro, anche il recupero strutturale dell’antica Masseria Altesinella, risalente all’800 che sarà destinata a Museo etno-antropologico, con una sala conferenze, una sala esposizione ed un centro visite. Torna su Riserva Sambughetti-Campanito Tra i comuni di Nicosia e Cerami, la Riserva Sambughetti-Campanito, istituita nel 2000 ed inaugurata nell’ottobre 2005, offre un paesaggio vario, a tratti nordico con i suoi laghetti e piccoli stagni sulle cui rive si trovano pioppi e salici. Suggeriamo una visita nella parte più alta del Campanito, al cosiddetto Bosco della Giumenta, che custodisce spettacolari esemplari di faggio. La fauna è quella tipica dei boschi siciliani: volpi, gatti selvatici, martore. Una presenza eccezionale è la cincia bigia di Sicilia, uccellino endemico del territorio. Qui, ancora una volta, grazie all’intelligente opera del personale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, la convivenza fra uomo ed ambiente si realizza in maniera armoniosa: sono state infatti incrementate le attività legate al turismo ed al tempo libero in un sistema ecocompatibile perché il bene naturalistico protetto sia volano di sviluppo socio-culturale ed economico per le realtà territoriali che riconoscono in esso la loro comune “identità”. Torna su Riserva Rossomanno-Grottascura-Bellia Procedendo nel nostro viaggio alla scoperta delle Riserve naturali gestite dall’Azienda nella terra di Demetra, incontriamo la Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia, compresa tra i territori del comune capoluogo, di Piazza Armerina e di Aidone. Il suo punto nevralgico è costituito dalla vetta del monte Rossomanno, un bosco di querce con impianti di eucalipti e pini domestici. Dal punto di vista geologico, l'area si presenta come un insieme di alture, fra i 600 e gli 800 metri di altitudine, costituiti da depositi di arenarie e sabbie fluviali. Dal punto di vista vegetazionale, restano gli antichi querceti che rappresentano la popolazione originaria, cui si sono successivamente affiancati gli eucalipti. La Riserva si estende su oltre 2000 ettari di superficie interamente terrestre, nel multiforme paesaggio dei monti Erei, spina dorsale della Sicilia centrale. Vi si individuano altipiani a circa 800 m s.l.m., di consistenza sabbiosa e pertanto permeabili, interamente rivestiti di conifere, importante polmone verde dell'isola frutto di un antico rimboschimento. Al suo interno ricade inoltre il Parco della Ronza, facente parte della stessa area boschiva. Il luogo dela riserva è divenuto per gli abitanti del luogo un piacevole ritrovo per la presenza di alcune aree invitanti curate dall'Azienda. Possibile qualche avvistamento di alcuni esemplari di daini, che qui hanno trovato il loro habitat dopo essere fuggiti da una tenuta. Suggeriamo anche una visita al Centro di recupero della Fauna Selvatica, un vero e proprio ospedale per la cura e la riabilitazione della fauna selvatica che, inaugurato nel 2005 è stato affidato in gestione alla Lega Italiana per la Protezione Uccelli che si occupa anche delle attività didattiche educative rivolte soprattutto alle scolaresche per la crescita di una maggiore cultura ambientale. Il Centro insieme a quelli regionale di Ficuzza, il primo istituito nell’isola dall’Azienda nel ‘94, di Messina e Ragusa, fa parte della Rete dei Centri di Recupero della Fauna Selvatica che pone la Sicilia all’avanguardia nella difesa di un tipo di fauna così preziosa per l’ecosistema. Il Centro Provinciale di recupero della Fauna Selvatica di Enna è composto da un struttura di accoglienza della fauna, una sala veterinaria e chirurgica per la cura e la riabilitazione degli animali feriti, un locale adibito a centro di didattica naturalistica, un locale per la ricerca scientifica (veterinaria, etologica, parassitologica). C.R.F.S. Enna Cell. 339/2015593 o 339/7133140 Email: lipuenna@tin.it Responsabile Viviana Ingrasciotta Localizzazionesito lungo la SS 117 bis che collega Enna a P.Armerina, successivo al vivaio di Ronza all’interno dei boschi di Rossomanno. Torna su Riserva Naturale Speciale di Pergusa E' invece Pergusa una riserva naturale speciale, uno dei pochi laghi naturali di Sicilia, che nel tempo è divenuta area umida e di acque salmastre. Dichiarata Riserva Naturale Speciale con la L.R. n° 71/95, si estende per circa 400 ettari su un circuito che oggi è anche pista da corsa. Narra la leggenda che su queste rive Plutone avrebbe consumato il celebre ratto di Proserpina, figlia di Cerere dea delle messi. Dalla voragine apertasi per uno sprofondamento carsico, in realtà, nacque questo lago, unica area umida nel centro della Sicilia e dunque area di sosta preferenziale per i migratori. A seconda delle stagioni, popolano le rive ora aironi cenerini, garzette, cavalieri d'Italia, chiurli, oppure cigni reali, cicogne nere, fenicotteri e aironi bianchi maggiori. Stanziali gallinelle, folaghe, gabbiani. Abbastanza frequente in estate che le acque assumano colore rosso, a causa dei pigmenti di un particolare gamberetto che vi cresce. La gestione è della provincia regionale di Enna, Piazza Garibaldi, 2 Tel. 0935 521241 - 521111 Email: ptp@provincia.enna.it Torna su Riserva "Vallone di Piano della Corte" La Riserva Naturale Orientata "Vallone di Piano della Corte" vestesa circa 195 ettari, si trova in una valle dominata dalla rocca di Agira, in provincia di Enna. È stata istituita con decreto del 25/07/2000 dell'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana al fine di conservare e tutelare un ambiente umido di particolare interesse botanico ed è gestita dal Cutgana dell’Università di Catania. L’area protetta costituisce uno degli ultimi ambienti in cui è possibile ancora rinvenire relitti della tipica vegetazione ripariale igrofila che un tempo caratterizzava la maggior parte degli alvei dei torrenti della Sicilia centrale. Il vallone è solcato da una stretta incisione lunga circa 7 Km, scavata dal torrente Brace che in migliaia di anni ne ha modellato la morfologia. Una delle più rilevanti emergenze naturalistiche della riserva è certamente il bosco ripariale a pioppi e salici che occupa il fondovalle. Il sottobosco è composto da numerose specie erbacee, tra cui l'equiseto e l'acanto. Tra la fauna si annoverano numerosi elementi di notevole interesse. Ad Agira il Cutgana ha realizzato un Laboratorio Naturalistico-Ambientale insieme con il Comune e il Circolo Legambiente dove sono raccolti numerosi e pregevoli materiali scientifici provenienti dal territorio degli Erei e della riserva rappresentati da rocce, minerali, campioni vegetali, funghi, collezioni entomologiche e un vasto campionario di vertebrati preparati con varie tecniche di conservazione. E’ possibile visitare la Riserva e il Laboratorio su prenotazione presso Palazzo Giunta via Diodorea 31-33 Agira tel./fax 0935 960793 o la sede del Cutgana via Androne 81 Catania tel/fax 095.7306052 Torna su     Assessorato Regionale Territorio Ambiente

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