L'Azienda Regionale Foreste Demaniali presenta ufficialmente la Riserva Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto, in provincia di Palermo.
Dal 18 al 20 maggio, un fitto calendario di iniziative, per l'occasione, tra cui un laboratorio ambientale “en plein air” dove, attraverso percorsi guidati, scoprire il ricco patrimonio di biodiversità dell’area.
Ad inaugurare l'area protetta, l'ispettore generale Antonino Colletti, l'assessore regionale Agricoltura e Foreste la Via, i dirigenti dell'Ufficio Provinciale ARFD di Palermo, i sindaci dei sei comuni in cui ricade la riserva, Altavilla Milicia, Baucina, Caccamo, Casteldaccia, Trabia e Ventimiglia di Sicilia.

Denominata "Naturafest” , protagonisti 1200 bimbi provenienti dale scuole dell'hinterland, è stata l’occasione per scoprire uno degli angoli verdi più interessanti dell’isola e sotto il profilo naturalistico che storico. Come ad esempio Grotta Brigli che riveste un interesse di tipo speleologico: si presenta ricca di concrezioni e panneggi calcarei.

 Ed ancora La Grotta del Leone, importante dal punto di vista ecologico perchè al suo interno vive una comunità di Ibridella minore, pianta che cresce nella grotte abitate dal bestiame e Grotta Mazzamuto, dall’imponente ingresso, dove sono stati rinvenuti importanti reperti che testimoniano la presenza dell’uomo in queste zone, fin dalla preistoria.
L'inaugurazione è stata preceduta da un intenso e pregevole lavoro di infrastrutturazione, curato dall'UPA Palermo.

"L’inaugurazione della Riserva – dice Antonino Colletti, Ispettore Generale dell’ARFD Sicilia-è la tappa finale di un percorso che l’Azienda Regionale Foreste Demaniali porta avanti con l’intento di contemperare tutela della biodiversità da una parte e creazione di infrastrutture finalizzate ad una fruizione sempre più rispondente agli indirizzi didattico-scientifici dall’altra affinché il bene tutelato diventi patrimonio condiviso ed espressione di una comune identità territoriale”. Oltre mille gli studenti impegnati in attività di educazione ambientale.

L’apertura della Riserva è anche l’occasione per riscoprire il gustoso patrimonio di tipicità locali, nel segno della autenticità dall’olio biologico Dop di Ventimiglia di Sicilia al nespolo di Trabia, dalla salsiccia di Altavilla Milicia alle diverse specialità di miele. Ma è anche un viaggio alla scoperta dei mestieri di una volta, come gli ultimi intrecciatori di panieri che daranno una dimostrazione “live” della loro abilità manuale.
Nel corso della giornata inaugurale, i ragazzi delle scuole hanno consegnato all'Assessore La Via lo scrigno della biodiversità, contenente tutte le emergenze di carattere scientifico che contraddistinguono la riserva, affinchè le istituzioni siano sensibilizzate alla loro protezione.

A questa inaugurazione seguirà a breve la presentazione al pubblico di Altesina, in provincia di Palermo. La conferma del ruolo centrale dell'Azienda Foreste nella gestione delle aree protette e per la conservazione della biodiversità. (i.t.)