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Pantelleria, recuperato sentiero

Un nuovo tassello si va ad aggiungere al gia ricchissimo patrimonio naturalistico e paesaggistico della Riserva Naturale Orientata Isola di Pantelleria.
E’ stato infatti siglato un accordo tra la Valtour S.p.A. e l’Azienda Regionale Foreste Demaniali, ente gestore della Riserva, che prevede il trasferimento al demanio regionale di quasi 70 ettari di terreno ad altissima valenza ambientale, ricadenti nella colata lavica del Khaggiar, nell’area di Punta Spadillo, in zona “A” della Riserva. Una superficie ricoperta in prevalenza da vegetazione spontanea di tipo arbustivo tipica dell’isola insediatasi sulla colata lavica (leccio, fillirea, lentisco, ginepro fenicio, ginestra).
Tale acquisizione, avvenuta mediante cessione volontaria da parte di Valtur S.p.A., s’inserisce nel progetto di “Sistemazione e recupero ambientale per la valorizzazione turistica della fascia costiera Kartibuale, Khaggiar e del Lago di Venere attraverso il ripristino delle vecchie mulattiere di collegamento con l’entroterra dell’Isola ed il recupero di ex strutture militari nella R.N.O. Isola di Pantelleria”, finanziato dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente nell’ambito della Misura 1.11 del P.O.R. 2000-06.
Un progetto in fase d’ultimazione avviato dall’Azienda Foreste lo scorso ottobre, che prevede tra le altre cose il riatto di circa 10 km di sentieristica nel tratto che da Cala Cinque Denti conduce a Cala Cottone, passando per il laghetto delle Ondine e nel tratto che collega Punta Spadillo a contrada Bugeber, che si vanno ad aggiungere agli oltre 100 chilometri di sentieri già presenti in Riserva.
In via d’ultimazione anche il recupero di alcune postazioni antiaeree risalenti alla seconda guerra mondiale e di alcuni ex edifici militari, in prossimità del Faro di Punta Spadillo, che verranno adibiti a museo vulcanologico e pedologico e a strutture di servizio utili a migliorare la fruizione della Riserva.
 
 
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