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Etna, volume su vegetazione

Esperienze di monitoraggio nella riserva naturale integrale nel Parco dell’Etna” è il titolo del volume di Roberto Mercurio e Giovanni Spampinato, entrambi docenti dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, presentato nei giorni scorsi presso il Monastero di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sede dell’Ente Parco.
Nel suo intervento introduttivo, il Commissario Straordinario del Parco dell’Etna Ettore Foti ha sottolineato il rilevante significato del lavoro di ricerca svolto a tutela della vegetazione del territorio ed ha preannunciato un protocollo d’intesa con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria per portare avanti il monitoraggio, nell’ambito della più complessiva strategia del Parco a salvaguardia della biodiversità.
Dopo i saluti di Marcello Zimbone, preside della Facoltà di Agraria dell’Università calabrese, il direttore del Parco Giuseppe Spina e i due autori hanno presentato il volume.
“Con questo lavoro si è voluto realizzare un ulteriore focus sulla selvicoltura etnea, ed in particolare, sui boschi di faggio e di pino laricio che sono in grado di assumere un ruolo ecologico, oltrechè paesaggistico di grande rilievo – ha spiegato il direttore Spina - I risultati del monitoraggio hanno portato alla individuazione, nell’area oggetto di studio, di undici diverse tipologie di vegetazione, ognuna caratterizzata da una propria struttura e composizione floristica oltrechè da un proprio dinamismo. Mi piace sottolineare il coinvolgimento sia dell’amministrazione comunale di Linguaglossa, che di quella di Castiglione di Sicilia, attingendo anche all’organizzazione logistica e della manodopera forestale fornita dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali”.
Numerosi gli interventi nel successivo dibattito, ad opera di esponenti del mondo scientifico, delle Amministrazioni locali, del Corpo Forestale e dell’Azienda regionale Foreste Demaniali, che hanno unanimemente riconosciuto il notevole valore ed interesse del lavoro di monitoraggio e la necessità di estenderlo ad altre zone del territorio del Parco.
Il volume, primo della nuova collana bilingue bilingue di approfondimenti tematici “Dicchi” curata dall’Ente Parco, presenta l’attività di analisi selvicolturale e fitosociologica della faggeta sita fra Monte Nero e Monte Rosso ed è stato realizzato nell’ambito del progetto a finanziamento comunitario “Naturalizzazione dei boschi in zona di riserva integrale e mitigazione degli effetti degli incendi determinati dall’evento eruttivo del 2002”. 
 
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