I caprioli che curano

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I caprioli che curano

Un giorno di festa a stretto contatto con la natura per scrutare da lontano i movimenti dei magnifici esemplari. Un gruppo di soggetti con disagi relazionali ha visitato l’area protetta del Capriolo di Galati Mamertino.
L’escursione rientra all’interno del progetto “DAIMON”, coordinato dalla dottoressa Ninfa Palazzi, del distretto socio sanitario D 31 di Sant’Agata Militello, con finalità riabilitative. “Centro aperto itinerante dei Nebrodi” è invece il titolo del programma educativo, supportato da un gruppo di operatori di auto-mutuo-aiuto.
Il percorso terapeutico è seguito dal medico di salute mentale, Roberto Cipriani, del presidio ospedaliero di Sant’Agata Militello.
Una piacevole escursione lungo sentieri del bosco di contrada Miserella, sino a raggiungere il rifugio degli “Amici della Terra”, all’interno del quale è stata allestita una degustazione di prodotti tipici del luogo.
“Per gli utenti – ha spiegato la dottoressa Ninfa Palazzi – queste escursioni rappresentano un momento di socializzazione e riscoperta di nuove emozioni per ridurre in loro la sensazione del disagio relazionale”.
Muniti di silenzio, di una buona dose di rispetto e dell’immancabile guida didattica non è stato difficile intravedere da lontano i “padroni di casa” saltare velocemente a grandi balzi in modo quasi spettacolare.
“Il Parco è sensibile a questi incontri ed offre la sua massima disponibilità di strutture e personale qualificato – ha detto il commissario straordinario Antonio Ceraolo – per rendere fruibile a tutti la natura e goderne le sue bellezze, ciò favorisce il recupero del contatto con l’ambiente per una migliore qualità della vita”.
Il gruppo ha prima fatto tappa a Frazzanò per visitare la Chiesa Madre, poi al monastero di Fragalà, e infine l’area protetta di Galati Mamertino.
 
 
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