Grifoni, nuova reintroduzione
Tornerà a casa il Grifone ritrovato ferito in Aspromonte da alcuni degli operai forestali. A riprendere il volatile a Rende in Calabria, dove l’avvoltoio si trova in buona salute, sono andati il Commissario dell’Ente Antonio Ceraolo e lo zoologo del Parco dei Nebrodi Antonio Spinnato, per riportarlo nella colonia delle Rocche del Crasto di Alcara Li Fusi. Prima di rilasciarlo in libertà l’uccello sarà posto per un breve periodo nella voliera di acclimatamento di Alcara. E’ la storia a lieto fine di un Grifone, un “ritorno a Casa”, di questo splendido volatile appartenente alla colonia dei Nebrodi, salvato grazie alla sensibilità degli operai forestali calabresi che lo hanno rinvenuto debilitato. Importante anche il contributo prestato dal Sindaco di San Luca e del distaccamento forestale di Locri e di Civita. L’avvoltoio ferito è stato prontamente trasportato al Centro Recupero Fauna Selvatica di Rende, dove è stato curato. “L’animale adesso si è del tutto ripreso e potrà presto essere nuovamente rilasciato assieme ai suoi compagni della colonia dei Nebrodi” - riferisce Tripepi, responsabile del Centro di Rende.
Il 5 maggio di quest’anno, presso “Antinna a mare”, i volontari dell’associazione Mediterranea dell’Ambiente, di cui è presidente Anna Giordano, avevano avvistato un gruppo di otto grifoni dirigersi verso la Calabria, per poi tornare in Sicilia nel pomeriggio. Alcuni di questi avevano le penne delle ali marcate, ed erano fra i giovani grifoni liberati ad Alcara Li Fusi.
“Il Grifone G76 – spiega lo zoologo Antonio Spinnato – conferma che la popolazione dei grifoni delle Rocche del Crasto, l’unica di tutto il meridione d’Italia, rappresenta realmente una continuità genetica con le altre popolazioni di Grifone presenti nel resto della Penisola e delle altre regioni mediterranee vicine. Sarebbe auspicabile, per garantire definitivamente la stabilità di queste popolazioni, la formazione di almeno un’altra colonia in un'altra area Siciliana, e l’ultimazione del progetto di reintroduzione nel Parco del Pollino”. “I Grifoni della colonia delle Rocche del Crasto, di Alcara - ha detto il Commissario del Parco Antonio Ceraolo - sono in grado in un solo giorno di spostarsi per centinaia di chilometri, non li dobbiamo più considerare semplicemente come “I grifoni del Parco dei Nebrodi”, ma “I Grifoni dell’Italia meridionale”
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