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Arriva Goletta Verde

Foto: Arriva Goletta Verde
Buona la prima fotografia scattata dai tecnici di Goletta Verde sulle acque di balneazione di Palermo e Messina. Allarmanti, invece, i risultati alle foci dei fiumi, tutte abbondantemente oltre la norma. Sotto accusa i problemi di depurazione nel palermitano.

Goletta Verde, la storica campagna estiva di Legambiente, realizzata con il contributo di Vodafone Italia e Italgest Mare, e la collaborazione del Ministero dell’Ambiente e tutela del territorio e del mare, punta i riflettori sui mali e sulle virtù delle coste italiane, a caccia di inquinamento, abusivismo edilizio e casi di illegalità, ma anche di buone pratiche e casi di eccellenza nella gestione del patrimonio ambientale italiano.

La situazione delle acque di balneazione lungo le coste delle province di Palermo e Messina è stata presentata questa mattina in conferenza stampa presso il circolo Albaria di Mondello alla presenza di Rossella Muroni, direttrice generale Legambiente; Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia; Giuseppe Messina, portavoce Legambiente Palermo; Giovanni Avanti, presidente Provincia di Palermo; Francesca Grisafi, assessore all’Ambiente comune di Palermo.

I tecnici del laboratorio mobile di Goletta Verde oltre ad analizzare i parametri previsti dalla normativa in vigore, il Dpr 470/82, misurano gli Escherichia Coli, batteri che vivono esclusivamente nell’intestino umano che danno una dimensione molto precisa del carico antropico e che sono il nuovo parametro di riferimento della direttiva europea 2006/7/CE che gli Stati membri dovranno recepire entro l’anno.



“Fatta eccezione per le foci dei fiumi, che confermano la tendenza fortemente negativa degli scorsi anni – dichiara Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente - la buona qualità delle acque di balneazione nelle province di Palermo e Messina, emersa dalle analisi di Goletta Verde, non basta a promuovere le attività e le politiche delle amministrazioni locali. Il vero problema della costa tirrenica siciliana, non è il mare, ciò che come Legambiente vogliamo denunciare sono tutti i progetti e le realizzazioni che troppo spesso rappresentano pura speculazione privata ai danni del territorio, dell’economia locale e dell’ambiente. E’ inammissibile – aggiunge Rossella Muroni – che troppo spesso il turismo rappresenti solo un alibi per legittimare iniziative del tutto spregiudicate e insostenibili da un punto di vista ambientale. Cementificazioni selvagge, abusivismo dilagante sul demanio marittimo, discariche sommerse: sono questi i mali che stanno divorando un litorale ad alto pregio ambientale e naturalistico.”

“ I dati emersi dalle analisi di Goletta Verde mettono chiaramente in luce una delle priorità delle due province siciliane – ha dichiarato Giuseppe Messina, portavoce Legambiente Palermo – E’ evidente che il problema riguardante la manutenzione ordinaria degli impianti fognari resta ancora irrisolto. Sarebbe opportuno che le amministrazioni locali mettano in atto politiche concrete ed efficaci specie nelle foci dei fiumi, che ad oggi restano la maggiore fonte di inquinamento della costa palermitana e messinese. Non solo, sollecitiamo l’amministrazione comunale palermitana ad accelerare i tempi per una gestione efficace dell’impianto di depurazione in via dell’Olimpo. E’ inammissibile che l’acqua depurata venga immessa in villa Adriana per poi finire nel bacino del porto industriale ed è per questo che noi di Legambiente chiediamo un riutilizzo efficace dell’acqua proveniente da questo impianto. Infine non possiamo che bocciare e chiedere un immediato intervento in località Arenella, dove nonostante il divieto di balneazione per zona portuale, continua l’accesso al mare anche da parte dei bambini.”

Sette i punti campionati in provincia di Palermo, compresa la foce del fiume Nocella: buono la stato di salute delle acque di balneazione, fatta eccezione per la foce del fiume completamente fuori norma, con un’altissima carica microbiologica. Non meno preoccupante la situazione per la provincia di Messina, che oltre a ribadire il dato fortemente negativo sulle foce dei torrenti Zappulla e Longano, fa segnalare una presenza di streptococchi fecali oltre la norma, in località S. Stefano di Camastra. Nella norma invece gli altri punti di balneazione messinesi campionati dai tecnici di Goletta Verde.



 
 
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