Etna, azione monitoraggio
Dopo i protocolli d’intesa con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania e Palermo, già da tempo operativi, arriva un nuovo, importante accordo di natura scientifico-divulgativa per il Parco dell’Etna, che si colloca con sempre maggiore concretezza all’interno del gruppo di Istituzioni impegnate nella quotidiana attività di monitoraggio e sorveglianza dell’attività del vulcano, guardando alla sicurezza delle popolazioni del territorio.
In applicazione della deliberazione del Comitato Esecutivo del Parco del 30 aprile scorso, il Commissario straordinario dell’Ente Ettore Foti ed il Direttore del Dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Firenze Nicola Casagli hanno infatti sottoscritto un protocollo d’intesa per una collaborazione di ricerca avente il seguente oggetto: “Monitoraggio infrasonico in tempo reale dell’attività vulcanica esplosiva dell’Etna”.
Obiettivo dell’intesa tra il Dipartimento (ed in particolare il Laboratorio di Geofisica Sperimentale, coordinato da Maurizio Ripepe) ed il Parco dell’Etna (con l’ausilio del proprio vulcanologo Salvo Caffo) è il reciproco scambio di informazioni nell’ambito dell’attività esplosiva del vulcano e di tutte quelle discipline scientifiche utili a migliorarne le conoscenze. Entrambi gli Enti si impegnano a mettere a disposizione i propri mezzi e le proprie esperienze tecnico-scientifiche con lo scopo di sviluppare e migliorare il presente sistema di monitoraggio infrasonico, già avviato con l’installazione di una stazione di acquisizione ed elaborazione integrata dei dati raccolti dal Dipartimento di Scienze della Terra presso la sede del Parco, il Monastero Benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi.
Il Protocollo di Intesa prevede la possibilità di organizzare corsi formativi, stages per studenti, dottorandi e post-dottorandi, nonché l’organizzazione di congressi, convegni e seminari scientifici.
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