L’Azienda Regionale Foreste Demaniali ente gestore della Riserva di Pantalica, Valle dell’Anapo e Cavagrande, proseguirà con quotidiano impegno nell’attività di tutela e valorizzazione ambientale di quest’area, intensificando i rapporti di collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e con l’Ispettorato forestale. A dichiararlo è Antonio De Marco, dirigente dell’Ufficio Provinciale di Siracusa dell’Azienda Foreste, che annuncia appunto l’avvio di azioni coordinate a difesa del ricchissimo patrimonio archeologico e naturalistico della Riserva, che facciano fronte alla massiccia affluenza di visitatori, non sempre ligi al regolamento, che si verifica in questo periodo.
“Abbiamo già delineato con l’Ispettorato Forestale di Siracusa una strategia d’intervento che consenta, nei limiti delle risorse disponibili, un controllo più capillare dell’area della Riserva -afferma De Marco-. Cercheremo con maggiore intensità di far rispettare ai fruitori le regole, prime fra tutte quelle che vietano il campeggio e la balneazione. A tal proposito stiamo formalizzando la richiesta di un gruppo ippomontato che operi in pianta stabile in questa Riserva. Contemporaneamente -prosegue De Marco- l’Azienda Foreste avvierà un percorso di stretta collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali, per valorizzare ulteriormente il Demanio Archeologico della Necropoli di Pantalica, sito inserito dall’Unesco tra i beni dichiarati Patrimonio dell’Umanità”.
Intanto, in linea con i valori di salvaguardia delle biodiversità, portati avanti su più fronti dall’Azienda Foreste, verrà costituito a breve un comitato scientifico d’intesa con Provincia di Siracusa, Provincia di Grosseto e Istituto Zooprofilattico, per studiare la presenza della Trota macrostigma nelle acque dell’Anapo.