Successo di pubblico per il Parco fluviale dell’Alcantara, presente alla manifestazione Parco Libri di Pisa.
All’iniziativa, riservata al settore dell’editoria ambientale, sono stati dedicati ampi spazi alle attività dei parchi italiani.
Convegni ed appuntamenti di ogni tipo hanno sottolineato il valore delle aree protette, autentici laboratori per realizzare attività educative, di osservazione e riconoscimento di specie vegetali ed animali.
La presenza del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (nella foto tra il Commissario del Parco fluviale dell’Alcantara e quello dei Nebrodi), ha confermato il valore della manifestazione, prima rassegna dedicata all’editoria ambientale.
Nell’intervento inaugurale di Parco Libri, alla presenza del Ministro all’Ambiente, del Presidente di Federparchi Matteo Fusilli, dell’on. Ermete Realacci presidente della Commissione ambiente della Camera dei deputati e di Fulco Pratesi presidente del WWF è stata ribadito il ruolo delle aree protette, con una tavola rotonda dal titolo “Una nuova stagione per i Parchi italiani".

Nell’ambito delle iniziative in programma, il Commissario straordinario del Parco dell’Alcantara Giuseppe Castellana ha presentato il libro “Il paesaggio vegetale e gli animali del Parco dell’Alcantara”, destinato alle attività di educazione ambientale dell’Ente.
Il testo è composto da una serie di schede, corredate da disegni, che permettono di individuare i caratteri più evidenti per l’identificazione delle diverse specie.
Una “escursione” in modo interdisciplinare ed attivo, per meglio approfondire le conoscenze sui valori naturalistici della Valle dell’Alcantara ovvero uno strumento di approfondimento, che si inserisce tra le numerose iniziative già realizzate dal più giovane Parco siciliano .
Il percorso di educazione ambientale intrapreso dal Parco fluviale dell’Alcantara si muove nello spirito della Conferenza dell’O.N.U. su “Ambiente e Sviluppo” di Rio de Janeiro del 1992, meglio conosciuta come Agenda per il XXI secolo.
In tale contesto l’Ente Parco diventa uno “strumento per la promozione dello sviluppo sostenibile” per sostenere stili di vita che consentano di garantire un uso equo delle risorse ed una maggiore attenzione per la conservazione degli ambienti naturali, da destinare alle fruizione delle generazioni future.