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Isolabella, verso la soluzione?

Promette tempi ragionevolmente brevi per l’iter necessario definire la soluzione del problema della gestione di Isolabella, Riserva orientata di Taormina, l’assessore regionale al Territorio ed all’Ambiente, Rossana Interlandi. “Il mio assessorato –ha detto a margine della cerimonia di inaugurazione a Palazzo Corvaja di Taormina, di un Punto informativo del Parco Fluviale dell’Alcantara- ha già tutto pronto. Stiamo aspettando di raccordarci con l’assessorato ai BBCC. Penso che, se c’è la volontà, si potrebbe arrivare ad una nuova gestione entro poco tempo, anche prima della fine dell’estate”.
Intanto, l’assessore Interlandi ha reso noto di aver disposto un’ispezione per verificare quanto denunciato dalla magistratura e dagli organi d’informazione, sullo stato della Riserva. Recentemente, la magistratura ha avviato un’inchiesta per la presenza sull’isola di una discarica abusiva. E’ solo di pochi giorni fa, invece, l’intervento dei vigili urbani che hanno sequestrato un gazebo, per la vendita di panini e bibite, in corso di realizzazione sulla spiaggia proprio di fronte allo scoglio più famoso di Sicilia. I vigili hanno appurato che i titolari di un albergo della zona avevano quasi ultimato la realizzazione del chiosco senza avere ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. “Sto aspettando –commenta la Interlandi- per capire cosa è sul serio accaduto e per accertare se esistono responsabilità”.
A proposito della individuazione di un nuovo gestore della Riserva, l’assessore al Territorio ed all’Ambiente ha anticipato: “Si sta pensando ad una gestione a 4 mani: assessorato ai BBCC, assessorato al Territorio ed all’Ambiente, WWF e FAI. Esiste, però, anche la candidatura della Provincia regionale di Messina che, sino al 14 febbraio scorso ha avuto quest’incarico”. Per quanto riguarda il comune di Taormina, la Interlandi ha precisato che: “La Regione, nell’individuazione del nuovo gestore e del varo di un progetto per rendere fruibile l’Isola terrà conto delle richieste dell’amministrazione comunale. E’, però, da precisare che il Comune, per legge, non può gestire la Riserva”.
Da febbraio, comunque, la Riserva è senza un ente gestore il che vuol dire che manca qualsiasi tipo di controllo fisso su uno dei lembi di costa mediterranea più famosi della Sicilia -dal 1988 diventato patrimonio della Regione e trasformata in Riserva nel 1998- e nel quale sono presenti esempi di flora e fauna ritenuti “unici” che hanno, cioè trovato dimora solo sull’isolotto taorminese. Famosa la lucertola dal ventre rosso (podarcis sicula medemi) ed il Fiordaliso di Taormina (centaurea tauromenitana).

 
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