L'impugnativa alla Finanziaria regionale da parte del Commissario dello Stato ha destato numerose polemiche.
CROCETTA. "Rinuncio a governare. I parchi vadano allo Stato"
Il presidente della Regione Rosario Crocetta oggi attacca frontalmente il prefetto di Piazza Principe di Camporeale: "Mentre noi subiamo attacchi decennali dalla stampa e a Roma attorno alla questione dei dipendenti pubblici, il Commissario dello Stato taglia i fondi all'Ambiente, alla Cultura, alle borse di studio, ai consorzi di bonifica. I poveri non potranno piu' studiare, gli anziani malati, le Ipab, e' incostituzionale da oggi finanziare le universita', tagliati anche i fondi per i disabili e i talassemici, le riserve naturali e i parchi, tutte materie in cui la regione ha competenza eslcusiva. Diteci voi cosa tagliare ancora -inveisce Crocetta- visto che sono rimaste solo le spese dei dipendenti pubblici che in Sicilia sono meno delle altre regioni italiane. A questo punto rinuncio a governare, lo Stato si gestisca tutto da solo".
"Il disastro dipende da omessi controlli da commissario Stato, c'e' responsabilita' che non puo' essere scaricata sull'attuale governo, e' un modo di ripulirsi la coscienza, e' come prendere le distanze dal passato" prosegue Rosario Crocetta, in una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni sul'impugnativa della finanziaria. "Qui - aggiunge - dobbiamo capire cosa vuole fare il governo nazionale. Le altre finanziarie si sono fatte con i forestali e i Pip che bloccavano Palermo, con i precari che ricattavano. Quest'anno lo Stato non ha avuto turbative da parte dell'ordine pubblico, ma qui si attentera' all'ordine sociale, quando non potremo pagar egli stipendi di 40 mila persone. Andro' a Roma e diro' non vogliamo piu gestire parchi, sovrintendenze, geni civili e motorizzazioni visto che per noi tutto questo determina un passivo. I tagli di personale li fanno loro, si assumano la loro responsabilita', cosi' la finiscono con queste balle che la Regione ha troppi impiegati. La Regione -afferma ancora Crocetta- dovra' studiare un sistema di recupero nei confronti di coloro che si sono resi responsabili negli anni passati di aver autorizzato leggi incostituzionali. Nei giorni antecedenti la finanziaria abbiamo avuto colloqui con il commissario dello Stato, e aveva sollevato il problema delle Entrate, aveva detto anche che non gradiva la norma sulle coppie di fatto".