Si è conclusa con un bilancio assolutamente positivo la Seconda Traversata dei Nebrodi organizzata dall’Associazione Giacche Verdi Sicilia, con sede a Bronte, con la collaborazione dell’associazione I Cavalieri dei Nebrodi. Oltre cinquanta i cavalieri e le amazzoni provenienti da tutta la Sicilia che hanno aderito all’appello lanciato dalla presidente Giacche Verdi Sicilia, Anna Spitaleri per l’iniziativa che aveva come scopo la conoscenza e fruizione degli itinerari naturalistici del territorio Nebroideo, assieme alla promozione dell’equiturismo per il rispetto dell’ambiente e delle aree protette.
Nella quattro giorni che ha avuto come partenza il Castello Nelson di Maniace (dopo il saluto delle amministrazioni della cittadina ex Ducea di Nelson e del Comune di Bronte), importante la partecipazione dei reparti forestali ippomontati delle province di Catania, Messina e Palermo. Oltre alla preziosa collaborazione del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dell’Azienda Foreste Demaniali, l’associazione ha ricevuto il patrocinio degli enti locali e del Parco dei Nebrodi.
L’itinerario mozzafiato, seguito anche da una troupe di giornalisti, ha previsto un tour delle aree umide custodite all’interno di quel meraviglioso ecosistema rappresentato dal Parco dei Nebrodi, con tappa al Lago Maulazzo salendo da c.da Barillà e poi da Serra Rigano a 1520 m.l.m.
Lasciato il Maulazzo, attraversando il Biviere di Cesarò, si è mantenuta la Dorsale addentrandosi nel fitto bosco di Roverella e Frassino. Superata Portella Balestra e salendo a quota 1600 m.l.m. i cavalieri hanno avuto modo di ammirare le coste che si affacciano sul Tirreno, con mandrie di bovini al pascolo, branchi di cavalli Sanfratellani allo stato brado e avvistamenti ravvicinati di suino nero dei Nebrodi. Obiettivo della carovana il Lago Cartolari a 1400 m.l.m.
Proseguendo il viaggio da Case Cartolari, il serpentone si è attestato lungo le sponde del Lago Treare: i cavalieri si sono inoltrati nel bosco del demanio, sostando nell’area attrezzata Caserma Forestale Zarbata. Proseguimento poi per quella che è stata la sosta più comoda della “Traversata”, ossia l’Agriturismo Hotel Nebrodi Monte Colla, antica dimora Settecentesca incastonata sotto la vetta di monte colla (1620 m.l.m.) che ha accolto i cavalieri con un ricco banchetto di prodotti tipico-locali. Tappa conclusiva, il Santuario delle Tre Verginelle dell’Acqua Santa in territorio di Tortorici e poi rientro lungo la strada che porta in contrada Flascio, in territorio di Randazzo.
«Una esperienza che ci ha permesso di stare a contatto con la natura meravigliosa del Parco dei Nebrodi – ha commentato Anna Spitaleri – utilizzando il cavallo, il mezzo più ecologico e più idoneo per assaporare in tutta serenità e tranquillità l’enorme patrimonio ambientale dell’area protetta più verde di Sicilia».