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Rete Natura, sollecito Wwf

Foto: Rete Natura, sollecito Wwf

Manca un passo per avvicinarci all'Europa, non ci si può fermare ora. Questo lo sprone del WWF al Ministro dell'Ambiente, chiedendo di emanare immediatamente il decreto sulla Rete Natura 2000 per rispettare gli obblighi europei e rispettare il programma del Governo sulla tutela della biodiversità.

"Da tempo l'Europa ci chiede di adeguare la nostra normativa alle Direttive europee e molte sono le procedure di infrazione dell'Italia per i ritardi in campo ambientale, solo pochi giorni fa il nostro Paese è stato 'messo in mora' ulteriormente sul Mo.S.E., per la violazione della Direttiva 'Habitat' non avendo effettuato la Valutazione d'incidenza nei lavori previsti nella Laguna di Venezia." - dichiara Enzo Venini Presidente WWF Italia -"Ora c'è la possibilità di cominciare a risolvere almeno un problema e sarebbe da rresponsabili non proseguire con l'approvazione urgente e senza ulteriori modifiche del Decreto del Ministro sui criteri minimi uniformi per le ZPS e ZSC" .

La normativa stabilisce che il Ministero dell'Ambiente debba emanare un decreto che prevede una base di tutela nazionale per le Zone di Protezione Speciale (ZPS) e i Siti di Importanza Comunitaria (SIC), cioè per i siti che formano la Rete Natura 2000.
"Questo decreto su Rete Natura 2000 sarebbe una prima risposta alla procedura di infrazione del 2006, riducendo almeno un po' il rischio di condanna da parte della Corte di Giustizia europea" - conclude Enzo Venini Presidente WWF Italia - "La concertazione è durata mesi ed ha influenzato non poco l'impostazione del decreto, emendato dalle Regioni, dal Governo e dalle categorie sociali. Ora però la vicenda deve essere chiusa e l'Italia deve proseguire nell'attuare delle serie misure di conservazione, in attesa
che vengano definiti i piani di gestione per i siti delle Rete Natura 2000.
Non possiamo più attendere: il decreto va emanato subito e applicato correttamente!"

 
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