Apat, Federparchi attacca il ministro

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Apat, Federparchi attacca il ministro

Foto: Apat, Federparchi attacca il ministro

Una inaccettabile forzatura, che tradisce lo spirito della normativa sulla gestione delle Aree Marine Protette e mortifica il ruolo degli Enti territoriali. Così la Federazione dei Parchi e delle Riserve Naturali giudica l'affidamento in gestione straordinaria all'APAT della Aree Marine Protette siciliane di "Ustica", "Isole Egadi", Capo Gallo e Isola delle Femmine. Un profondo dissenso rispetto alla scelta operata dal Ministero dell'Ambiente, motivata anche dalla necessita' di evitare conflitti di competenze e confusione di ruoli. Uno dei compiti istituzionali dell'APAT e' infatti quello di supportare il Ministero
nell'elaborazione di linee guida e nella formulazione di strategie nei vari settori ambientali: non può certo accompagnarsi a ciò un ruolo di "soggetto gestore" che, oltre a non essere compreso fra quelli istituzionalmente previsti, non può che provocare problemi organizzativi ulteriori. L'APAT rappresenta certamente una garanzia dal punto di vista delle competenze tecnico-scientifiche, ma permane una struttura centralizzata, senza alcuna vera possibilita' operativa in ambito locale, neppure di carattere
straordinario e transitorio. La Federparchi chiede un incontro urgente con il Ministro dell'Ambiente per la costituzione di un tavolo tecnico che affronti immediatamente non solo l'affidamento in gestione "straordinaria" delle riserve marine ma anche la situazione dell'intero sistema - che un "documento di strategia politica per il 2008" dello stesso Ministero definisce "gravissima" - oggi in grande sofferenza per molteplici
concomitanti aspetti, sia normativi che strutturali che economici.

 
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