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Regione: parte la programmazione

Palermo, 14 settembre 2007

VIA LIBERA AL FESR 2007-2013.
INVESTIMENTI PER 6 MILIARDI E MEZZO DI EURO


PALERMO - Approvato il Programma operativo 2007-2013.
Il riferimento è al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
L’investimento previsto per la Sicilia ammonta a circa 6 miliardi e 540 milioni di euro (in questa cifra, oltre ai fondi europei, è compreso anche il cofinanziamento da parte dello Stato e della Regione). Il “sì” è arrivato dalla commissaria per le politiche comunitarie dell’Unione Europea, Danuta Hubner.
“Siamo la prima regione ad Obiettivo convergenza ad aver ottenuto l’approvazione del Programma operativo - sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro -. Un risultato che è il frutto dell’impegno profuso in questi mesi dal governo che ho l’onore di presiedere e dagli uffici, di concerto con il partenariato istituzionale e socio economico. Un particolare ringraziamento va alla dirigente generale della Programmazione, Gabriella Palocci, sempre precisa e determinata quando c’è da lavorare nell’interesse della Sicilia. Adesso lavoreremo per utilizzare le risorse stanziate con la massima celerità”.
Sono sette gli assi d’intervento.
- Al primo asse (Reti e collegamenti per la mobilità) andrà il 22% delle risorse (un miliardo e 438 milioni di euro circa).
- Al secondo asse (Uso efficiente delle risorse naturali) il 24,5% delle risorse (un miliardo e 600 milioni di euro circa).
- Al terzo asse (valorizzazione identità culturali e paesaggistiche e azioni per migliorare l’attrattività turistica) andrà il 22,5% delle risorse (un miliardo e 471 milioni di euro circa).
- Al quarto asse (Ricerca, innovazione e società dell’informazione) il 5% delle risorse (circa 327 milioni di euro).
- Al quinto asse (Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali) andrà il 13% delle risorse (oltre 850 milioni di euro).
- Al sesto asse (Sviluppo urbano sostenibile) l’11% delle risorse (circa 719 milioni di euro).
- Al settimo asse (Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica) andrà il restante 2% delle risorse disponibili (circa 130 milioni di euro).

Con i fondi del primo asse si punta al completamento delle reti di trasporto dell’Isola. Con 430 milioni di euro circa si dovrebbe ultimare il raddoppio della linea ferroviaria del corridoio 1 Reti Ten (Berlino-Messina-Palermo Aeroporto Falcone/Borsellino); la priorità verrà data al tratto funzionale dell’Area metropolitana di Palermo. Per le autostrade siciliane l’investimento previsto ammonta a poco più di 144 milioni di euro (priorità per l’autostrada Siracusa-Gela e per la Palermo Agrigento: per quest’ultima si utilizzerà anche una parte delle risorse Fas, Fondo aree sottoutilizzate). Mentre circa 172 milioni di euro verranno utilizzati per le strade regionali e locali. Oltre 286 milioni di euro serviranno per il potenziamento dei trasporti urbani, con azioni volte al miglioramento del trasporto pubblico; in questo settore si punterà a veicoli a basse emissioni con contestuale riduzione del traffico privato.
Per i porti dell’Isola l’investimento previsto ammonta a quasi 144 milioni di euro (più altri fondi stanziati nel terzo asse); l’obiettivo, in questo settore, è il superamento della cosiddetta polifunzionalità (porti che ospitano contemporaneamente flotte pescherecce, navi merci e navi passeggeri), promuovendo la specializzazione, in funzione della vocazione di ogni scalo marittimo; il tutto nel quadro di una strategia portuale euromediterranea. Per gli aeroporti l’investimento ammonta a oltre 86 milioni di euro. Previsti interventi per il potenziamento delle aree terminal passeggeri e merci e progetti per l’innovazione tecnologica del settore; quindi il completamento degli interventi avviati nel precedente ciclo di programmazione e realizzazione di infrastrutture eliportuali inserite in un programma di rete.
Vari gli interventi previsti nel secondo asse. Per l’efficienza energetica sono disponibili oltre 190 milioni di euro da investire in diverse azioni (dalla riduzione delle emissioni che alterano il clima agli incentivi per la cogenerazione e rigenerazione). Poi il sostegno alle energie rinnovabili (176 milioni di euro circa per l’energia solare, 80 milioni di euro per le biomasse, 32 milioni di euro per l’energia eolica, 41 milioni di euro circa per l’energia idroelettrica e geotermica).
“Proprio sulle energie rinnovabili - precisa il presidente della Regione - la trattativa con Bruxelles non è stata facile. L’Unione Europea, infatti, ha chiesto e ottenuto un incremento della dotazione finanziaria per questo settore. Un’indicazione che abbiamo seguito alla lettera, tanto che il nostro sforzo è stato apprezzato dagli uffici comunitari”.
Per la gestione dei rifiuti domestici e urbani sono disponibili 160 milioni di euro (tra le priorità, l’impegno a diffondere sempre più la raccolta differenziata dei rifiuti). E ancora 144 milioni di euro per la gestione e la distribuzione dell’acqua potabile e 100 milioni di euro circa per il trattamento delle acque reflue. Disponibili inoltre 112 milioni di euro per il recupero dei siti industriali e dei terreni contaminati. E 240 milioni di euro per la prevenzione dei rischi.
Per il terzo asse disponibili circa 460 milioni di euro per il miglioramento dei servizi turistici e oltre 136 milioni di euro per i servizi culturali.
Gli uffici regionali sono già al lavoro per la definizione del regolamento di attuazione. L’obiettivo è quello di definire le regole per l’attuazione del programma in relazione a ciascuna linea d’intervento.


(nella tabella allegata (click per download - PDF 50kb) sono indicate le percentuali di risorse destinate, asse per asse, ad ogni singolo settore e la relativa disponibilità finanziaria).



 
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