Ingv, tutelare i precari
Il Vice Presidente Vicario del Gruppo parlamentare del Popolo della Libertà all’Assemblea regionale siciliana, Salvo Pogliese, ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione ed all'Assessore al Lavoro, per chiedere di intervenire presso il Governo nazionale per scongiurare l’approvazione di un emendamento in discussione presso la Camera dei Deputati, nell’ambito della “Delega al lavoro in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro” all’articolo 37 che abrogherebbe tutte le norme di stabilizzazione dei precari previste dalle finanziarie 2007 e 2008 e di conseguenza il personale precario della sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, insieme a tutti gli altri precari impiegati nelle pubbliche amministrazioni, perderebbero il proprio posto di lavoro;
premesso che:
Alla sezione di Catania dell’INGV – dichiara Pogliese - afferiscono circa 110 unità di personale, di cui il 40% assunto con contratto a tempo determinato; il personale precario della sezione partecipa attivamente a tutte le attività di sorveglianza, monitoraggio e ricerca in cui la sezione è impegnata.
L’emendamento in questione – continua il parlamentare - prevede non solo l’abrogazione di tutte le norme di stabilizzazione dei precari, ma anche che (comma 2), a decorrere dal 1 luglio 2009, “… alla data di scadenza dei relativi contratti, le amministrazioni pubbliche non possono in alcun caso proseguire i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e quelli di lavoro subordinato a tempo determinato”.
Nel caso della Sezione di Catania dell’INGV, l’approvazione dell’Emendamento conclude Pogliese - causerebbe l’impossibilità di proseguire le attività di sorveglianza e monitoraggio sismico e vulcanico della Sicilia Orientale, con tutte le conseguenze che questo avrebbe sulla comunità civile.
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