Una rete regionale che consentirà di conservare ai posteri le meraviglie della flora siciliana, salvando dall’estinzione i geni di specie a rischio, uniche al mondo, quali L’Abies nebrodensis, la Zelkova sicula o il Taxus baccata. E’ questo l’obiettivo, ormai vicino al suo raggiungimento, dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, che ha ultimato i lavori della prima Banca del germoplasma vegetale realizzata all’interno della Riserva Naturale di Vendicari in località Marianelli e che si affiancherà a quella della Riserva di Ficuzza nel palermitano.
Due Banche che saranno al centro di un sistema costituito da altre 10 strutture di conservazione del germoplasma vegetale dispiegate su tutto il territorio regionale, affidate ad enti ed istituti scientifici, sotto il coordinamento della stessa Azienda Foreste, che costituiranno una vera e propria rete di banche del germoplasma, a garanzia della conservazione della flora dell’Isola.
È in queste banche infatti che troverà casa la straordinaria biodiversità vegetale presente in Sicilia (2700 taxa specifici e infraspecifici) già peraltro protetta dall’attività dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali con una serie di azioni di tutela in situ di specie ad alto rischio d’estinzione.
I semi delle Piante Madri, localizzate anche attraverso un avanzato sistema di georeferenziazione, verranno conservati e moltiplicati. Da questi semi proverrà la progenie di piante destinata al recupero ambientale di aree degradate o per l’impianto di nuove superficie boschive.
“Quello che stiamo raggiungendo è un risultato straordinario -ha dichiarato l’Ispettore Generale F.F. dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, Francesca De Luca- frutto di un continuo impegno istituzionale e di un notevole sforzo di coordinamento che ci ha visti protagonisti unitamente agli altri enti istituzionali del mondo della ricerca e della conservazione. Un’attività -ha proseguito la De Luca- che rappresenta un ulteriore espressione dell’azione istituzionale dell’Azienda Foreste protesa alla conservazione della biodiversità.
L’iniziativa peraltro ha riscosso grande entusiasmo nel corso del III Congresso Nazionale di Selvicoltura di Taormina appena conclusosi.