E’ sul fronte della ricerca nel campo dell’energie rinnovabili, della sperimentazione,della tutela fitosanitaria delle formazioni forestali, che l’Azienda Regionale Foreste Demaniali interviene al III° Congresso Nazionale di Selvicoltura che aprirà domani (oggi per chi legge n.d.r.)a Taormina.Una mission che coniuga salvaguardia della biodiversità e nel contempo nuove opportunità di sviluppo economico con progetti che danno un valore nuovo alla Risorsa Bosco.
Pioniera in Sicilia nel campo dell’energia rinnovabile con un progetto d’avanguardia, l’utilizzo della biomassa da eucalitteti siciliani, l’Azienda è in prima linea anche nell’ambito della difesa fitosanitaria dei boschi con interventi né invasivi né inquinanti. Tutelano l’uomo e l’ambiente. A tale riguardo, la dott.ssa Francesca De Luca ed il Dott. Agatino Sidoti presenteranno i risultati di una sperimentazione biennale condotta dall’Azienda per il debellamento delle infestazioni di Processionaria dei pini Traumatocampa pityocampa con l’utilizzo della endoterapia. Ovvero, l’impiego della sostanza attiva “metomil” mediante iniezione al tronco per evitare la rimozione meccanica dei nidi e l’elevato costo della manodopera.
Obiettivo : la completa fruizione della pineta senza implicazioni igienico-sanitarie sulla salute dell’uomo. Due i siti scelti per la sperimentazione, località Piano Vetore (Comune di Belpasso) e Piano Provenzana (comune di Linguaglossa). Quaranta gli alberi di pino laricio, di altezza elevata che sono stati trattati con applicazioni endoterapiche: su ognuno,a circa 10 cm dal suolo, sono stati effettuati,con l’ausilio di un mototrapano, 4-6 fori e con un dosatore-iniettore graduato,introdotti 40-60ml di soluzione. Positivi i risultati:oltre il 90% di mortalità delle larve contro l’1,4% di mortalità negli alberi che non sono stati oggetto di trattamento.
Attivo il ruolo dell’Azienda sul versante dell’energia pulita,per il contenimento delle emissioni di CO2 in ambiente mediterraneo. Il Dott. Luciano Saporito ed il dott. Mario Candore, domani (oggi per chi legge n.d.r.) a Taormina presenteranno le diverse iniziative in “itinere” relative al recupero energetico della biomassa da interventi selvicolturali.Tra le più significative, l’utilizzo degli eucalitteti siciliani,una nuova fonte di energia rinnovabile e di sviluppo .Infatti in Sicilia la presenza di vasti eucalitteti non utilizzabili per la produzione di cellulosa,ha reso possibile negli ultimi anni ,da parte dei privati ,l’avvio di una filiera bosco-legno ad uso energetico. Le superfici potenzialmente interessate sono stimate in circa 12.000 ha e per alcuni popolamenti è stata avviata ,nel 2001, da parte dell’Azienda un progetto che prevede l’utilizzazione di circa 9.000 ha di eucalitteti in nove anni da parte di soggetti privati per ricavare biomassa da destinare all’alimentazione di una centrale termoelettrica di prossima realizzazione nell’area di Enna e della potenza di 20 Mwatt.