Un nuovo plastico, di grande ed efficace impatto divulgativo, racconta con dovizia di particolari la storia geologica e gli eventi eruttivi che, nel corso dei millenni, hanno ripetutamente modificato l’Etna
La nuova “Mappa morfotettonica” è stata realizzata dal Dipartimento di Scienze Geologiche dell’Università di Catania (che ne aveva già ultimato, nei mesi scorsi, una versione cartacea), con il patrocinio del Parco dell’Etna e la diretta collaborazione del vulcanologo dell’Ente Salvo Caffo e mette in rilievo, con meticolosa ricerca dei dettagli e con l’utilizzo di colorazioni adeguate, la cronologia delle eruzioni e le strutture geologiche che caratterizzano l’edificio vulcanico.
Il professore Carmelo Monaco, ordinario di Geologia Strutturale presso il Dipartimento di Scienze geologiche e coordinatore del gruppo che ha realizzato il plastico, accompagnato dal ricercatore Carmelo Ferlito, lo ha presentato al Commissario Straordinario del Parco Ettore Foti, che ne ha disposto la collocazione nel museo vulcanologico all’interno della sede dell’Ente a Nicolosi.
“Consideriamo questo nuovo, importante strumento come un ulteriore passo avanti verso l’implementazione progressiva della componente scientifica e divulgativa sull’Etna, affidata al dirigente vulcanologo, all’interno della nostra sede” – sottolinea il Commissario Foti, che ha particolarmente apprezzato le caratteristiche e l’efficacia didattica del plastico, concordando con i rappresentanti dell’Università l’organizzazione, entro il prossimo mese di novembre, di un convegno di presentazione nel Monastero sede del Parco.
“Abbiamo fatto in modo che tutto il lavoro di campo e di laboratorio per realizzare il plastico fosse finalizzato agli aspetti divulgativi della conoscenza del vulcano. Auspichiamo che il nuovo strumento, con la fattiva collaborazione del Parco dell’Etna, possa raggiungere l’ambiente non soltanto accademico e scientifico, in particolare gli studenti e gli appassionati” – aggiungono Monaco e Ferlito.