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Castelbuono, uccisi 3 asini

La LAV ha appreso che sono morti in circostanze misteriose, a poche ore di distanza, tre dei 9 asini usati per la raccolta differenziata a Castelbuono (Palermo). Il servizio era stato attivato lo scorso febbraio quando il Sindaco Mario Cicero decise di affidare la raccolta differenziata dei rifiuti a 9 asini assunti dal Comune con la qualifica di “operatori ecologici”.

L’iniziativa aveva subito provocato la reazione della LAV che, considerata l’attuale normativa a tutela della salute e del benessere degli animali L. 189/2004, aveva chiesto al Sindaco di revocare tale iniziativa e di provvedere ad utilizzare metodi alternativi agli animali nella raccolta di rifiuti, poiché riteneva che tale provvedimento era incompatibile con la tutela ed il benessere degli asini coinvolti, che avrebbero provato grave strazio e sofferenze per essere sottoposti a tali fatiche quotidianamente.

Del resto lo stesso Sindaco, pressato dalle proteste giunte da varie parti d’Italia, aveva scritto una lettera di risposta, dove dichiarava “che il peso che gli animali andranno a trasportare non sarà superiore ai 100/130 Kg, il che non li affaticherà minimamente”.

La LAV vuole fare chiarezza sulla vicenda e attende di conoscere i risultati delle autopsie che saranno eseguite dall’Istituto Zooprofilattico di Palermo, per valutare eventuali azioni legali in relazione all’ art. 544-bis del Codice Penale che punisce con la reclusione da tre a diciotto mesi chiunque cagiona la morte di un animale. Per tali motivi la LAV ha già interessato l’Ufficio legale nazionale per adottare i provvedimenti del caso.

 
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