Abigeato, arresti sui Nebrodi

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Abigeato, arresti sui Nebrodi

Appresa la notizia degli arresti eseguiti dal Commissariato di P.S. di S. Agata di Militello in flagranza di reato, il Presidente del Parco Giuseppe Antoci interviene con forza e decisione in merito all’annosa vicenda degli abigeati nel territorio dei Nebrodi.
“Il nostro territorio ha subito per anni questo triste fenomeno tipico dei Nebrodi che spesso viene accompagnato dalla modalità estorsiva del c.d. “cavallo di ritorno”.
Gli arresti di oggi compiuti dalla Polizia di Stato e le altre operazioni di servizio condotte dalle altre Forze dell’Ordine, rivolte anche alla tutela alimentare, dimostrano che è possibile scardinare definitivamente la piaga degli abigeati, e sono il segnale migliore che gli imprenditori agricoli dei Nebrodi possano ricevere in questo momento storico”.
Sentiamo molto vicina l’attenzione del Prefetto di Messina Stefano Trotta e di tutte le Forze dell’Ordine che, coordinati dal Procuratore della Repubblica dott.ssa Rosa Raffa, lavorano ogni giorno a tutela di quegli allevatori che fanno del loro lavoro quotidiano esempio di sacrificio ed abnegazione dichiara Giuseppe Antoci.


A loro il Presidente Antoci sarà vicino anche attraverso la forte sinergia attuata dal Corpo di Vigilanza del Parco con le Forze dell’Ordine e la Procura per porre in essere tutte le necessarie contromisure finalizzate a debellare definitivamente questo triste fenomeno, peraltro talvolta collegato anche ad altri reati (dal maltrattamento degli animali alla macellazione clandestina, quest’ultima diretta conseguenza dei furti di bestiame).
Il Parco in questi giorni sta predisponendo il marchio di qualità per gli imprenditori del territorio: appare chiaro che nei disciplinari che si stanno definendo una parte importante sarà riservata al concetto di legalità. Non si può pensare a Nebrodi sviluppati, competitivi e qualitativamente avanzati se non si estirpano dal nostro territorio coloro che dell’illegalità fanno il loro lavoro quotidiano a discapito dei tanti allevatori onesti che invece si sacrificano ogni giorno per operare nel rispetto della legge.
Il Presidente, nel ringraziare ed esprimere vivi complimenti per il lavoro svolto, si dichiara convinto che “un tempo nuovo sia iniziato sui Nebrodi. Sono segnali come quello odierno che dimostrano che occorre avere fiducia nelle Istituzioni conclude Antoci, invitando pertanto gli allevatori oppressi a denunciare senza indugi.
 

 
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