Convocato dall’assessore regionale al territorio Sgarlata un tavolo tecnico relativo alla problematica derivante dal sovrappopolamento di animali selvatici nella aree protette siciliane, con particolare riferimento alla vicenda che interessa la Riserva naturale orientata di “Monte Pellegrino”, dove in tempi recenti sono stati avvistati cinghiali. Il tavolo tecnico presieduto dal Capo di gabinetto dell’ARTA, ha registrato la partecipazione dell’Associazione nazionale Rangers d’Italia, Ente gestore della Riserva; Dipartimento regionale Ambiente e Comando Corpo Forestale; Assessorato regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea -Ufficio di gabinetto - Dipartimento Agricoltura e Dipartimento sviluppo rurale e territoriale; Istituto zooprofilattico regionale; Università di Palermo.
L’incontro ha consentito di delineare la strategia da adottare per il controllo della fauna selvatica all’interno dell’Area protetta. La norma regionale di riferimento n°12 del 88 assegna inequivocabilmente all’Ente gestore, in caso di sovrappopolamento da fauna selvatica e/o inselvatichita, il compito di redigere un apposito piano di controllo che dovrà prevedere la delimitazione dell’area d’intervento, la stima delle popolazioni, gli interventi di eradicazione, i mezzi ed il personale coinvolto nonché la destinazione degli animali a seguito della cattura. Il piano, a seguito di autorizzazione dell’Assessore regionale dell’agricoltura dovrà essere trasmesso all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale per la valutazione degli effetti ed al Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale per il previsto parere.
L’Ente gestore e gli altri enti ed amministrazioni presenti hanno condiviso di sottoscrivere, nei prossimi giorni, un protocollo di intesa che sarà sottoposto anche al Comune di Palermo, titolare dell’area demaniale in cui ricade la Riserva, con il fine di collaborare e supportare l’Ente gestore nella delicata e complessa fase di stesura del Piano di controllo e nella successiva fase di approvazione ed attuazione. A tal riguardo, appare particolarmente significativa, la disponibilità offerta dal rappresentante dell’Università di Palermo, Prof. Lo Valvo, di mettere a disposizione la propria esperienza in materia, già collaudata in occasione di un analogo piano, messo in atto, con ottimi risultati, nella RNO Zingaro gestita dal Dipartimento.