L'Unesco promuove l'Etna

Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

venerdì 17 maggio 2024 • 03:53.32 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
 
Vai allo speciale: Sapori dei Parchi. A cura di Vincenzo Raneri

Vai all'archivio fotografico e video

riserve
Stampa Articolo |  Archivio 
L'Unesco promuove l'Etna

Un riconoscimento significativo è quello che arriva per l'Etna nell'ambito del congresso mondiale dei Parchi tenutosi a Sidney, in Australia.

Attraverso un monitoraggio disposto dalla convenzione predisposta in seno allOrganizzazione delle Nazioni Unite esce fuori un  Report sullo stato di salute dei 228 siti Unesco che definisce  il vulcano siciliano  "ben conservato".

 In Italia la maggiorparte sono ritenuti in condizioni buone o quanto meno non preoccupanti. Il 37% è invece definito in grave pericolo, a causa di specie invasive, del bracconaggio e soprattutto del cambiamento climatico, secondo il rapporto dell'Iucn (Unione internazionale per la conservazione della natura).

Il 63% delle aree naturali risulta essere "ben conservato"; in particolare il 21% dei siti ha una "buona prospettiva di conservazione" e il 42% viene classificato come in "buono stato con alcune preoccupazioni". Nella prima categoria figura l'Etna (oltre al Monte San Giorgio, le cui pendici toccano l'Italia, ma il cui patrimonio paleontologico si trova interamente in Svizzera), nella seconda sono stati inseriti sia le Dolomiti sia le Isole Eolie.

Il 29% dei siti naturali viene descritto "con preoccupazioni significative" e l'8% valutato addirittura in "pericolo critico" e con "necessità di urgenti azioni". Tra i molti valori che questi luoghi possiedono, la biodiversità si trova ad essere il settore in cui è più alto il livello di pericolo.

Finora solo metà dei siti erano stati regolarmente monitorati attraverso la convenzione apposita dell'Organizzazione delle nazioni unite per l'educazione, la scienza e la cultura.

 

 
Vai allo speciale: Le riserve siciliane

Speciale dedicato all'Azienda Regionale Foreste Demaniali

Vai allo speciale: Parco Fluviale dell'Alcantara - Gli atti di Aquafest 2007

Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti