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Nuovi parchi, avanti tutta

Foto: Nuovi parchi, avanti tutta

Via libera a 4 nuovi parchi nazionali: parco delle Egadi e del litorale trapanese, parco delle Eolie, parco dell'isola di Pantelleria e parco degli Iblei. Saranno istituiti con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell'Ambiente, d'intesa con le Regioni e sentiti gli enti locali. Il finanziamento è di 250mila euro per ciascun parco per il 2007. Il si è già arrivato nella finanziaria votata al Senato, con un emendamento dei Verdi presentato da Eleonora De Petris, fortemente voluto dal Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, con il "timbro" di Massimo Fundarò dei Verdi, e che ha ottenuto il voto bipartisan di tutti i senatori siciliani.

L'avvio di un iter...

Iblei,
La senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione ambiente del Senato Loredana De Petris sottolinea come il provvedimento faccia parte di «risultati rilevanti per le politiche ambientali: disposizioni per contrastare i cambiamenti climatici, istituzione di nuove aree protette e diritto all´accesso alla risorsa acqua. Sono istituiti tre nuovi parchi nazionali, quello delle Egadi , il Parco delle Eolie e il Parco dei monti Iblei, con uno stanziamento che ne consente l´avvio".
Più precisamente, nel corso dell'esame al Senato del decreto-legge n. 159 del 2007, collegato alla manovra di finanza pubblica, è stato inserito all'articolo 26 un comma che istituisce tre parchi nazionali: il Parco delle Egadi e del litorale trapanese, il Parco delle Eolie e il Parco degli Iblei, ai quali si è aggiunto, grazie al maxiemendamento, anche il Parco dell'isola di Pantelleria.

/C'è di più. E' il 20 novembre 2007, nella seduta in corso l'on Maglio presenta una interrogazione a risposta immediata al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nella quale ricorda che sono già depositate ed in discussione presso la Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati diverse proposte di istituzione di nuovi parchi, quali il Parco di Portofino, il Parco della laguna di Venezia, il Parco geominerario delle zolfare di Sicilia, il Parco nazionale Appennino dauno. Lo Maglio ricorda anche che presso la Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati è stata unanimemente espressa l'esigenza di avere una proposta organica e scientifica sull'istituzione di nuovi parchi, fondata anche su un'ampia condivisione a livello territoriale ed istituzionale.
La richiesta è quella di conoscere se il Ministro voglia avanzare una proposta organica e completa, con una propria iniziativa legislativa sull'argomento che consenta di rafforzare la rete dei parchi nazionali, in maniera particolare con l'istituzione del Parco geominerario delle zolfare di Sicilia, a proposito del quale la Camera ha approvato già un ordine del giorno.
Per Pecoraro Scanio, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare "da più di un anno ha aumentato i fondi per tutti i parchi nazionali e le riserve marine. Abbiamo fatto auspicio perché le regioni che non avessero ancora parchi nazionali potessero istituirne, ovviamente d'intesa con il Governo.
Avevo preso l'impegno di non avanzare una proposta di iniziativa governativa se non dopo un'ampia consultazione della Conferenza nazionale delle aree naturali protette. Nell'autunno del 2008 si terrà la prima Conferenza sulla biodiversità, e subito dopo la terza Conferenza nazionale delle aree naturali protette. È però evidente che di fronte a un'iniziativa parlamentare, in questo caso al Senato, intesa a dotare la Sicilia di alcuni parchi nazionali importanti, abbiamo espresso parere favorevole con molta convinzione. Peraltro devo rilevare che anche l'istituzione del Parco di Pantelleria è stata sollecitata nel corso dell'esame da parte del Senato.

/
La volontà del Governo, e la mia personale, che ho già indicato al competente direttore generale del Ministero, è quella di trovare risorse sufficienti per rispondere positivamente anche sugli altri parchi di cui si sta discutendo alla Camera dei deputati: il Parco di Portofino, il Parco della laguna di Venezia, il Parco geominerario delle zolfare di Sicilia e il Parco dell'Appennino dauno. Posso quindi rassicurare che mentre, attraverso la Conferenza nazionale della biodiversità e la Conferenza nazionale delle aree naturali protette, arriveremo a una discussione organica sulla governance e sul miglioramento della rete dei parchi nazionali, è chiaro che tutte le iniziative parlamentari che hanno credibilità e possono dimostrare la volontà di migliorare la rete delle aree protette nel nostro Paese vedranno il massimo sostegno possibile da parte del Ministro dell'ambiente e del Ministero.
Per lo stesso motivo abbiamo rilanciato la rete dei parchi nazionali, che era stata un po' abbandonata negli ultimi anni, e stiamo lavorando per riprendere l'iniziativa per un altro parco già previsto, quello della Costa teatina, e ancora non istituito, e per i parchi storici del delta del Po e del Gennargentu, ugualmente previsti e non istituiti. Abbiamo invece portato a termine l'istituzione di un parco che già era previsto, quello della Val d'Agri.
Spero quindi in una forte collaborazione delle regioni e nel sostegno dei parlamentari affinché questi nuovi parchi previsti possano essere davvero realizzati in tempi rapidi, ricordando che i parchi nazionali mostrano una capacità occupazionale molto alta nei settori del turismo, dell'agricoltura di qualità e dell'artigianato, e che quindi i nuovi parchi nazionali e il rilancio e la riqualificazione dei parchi storici possono essere un altro volano per quello sviluppo di qualità che vogliamo dare al nostro Paese.
Per la Sicilia, in particolare, credo si tratti di un'opportunità importante, per fare in modo che i nuovi parchi nazionali si connettano alla rete regionale delle riserve già esistenti, e che essa abbia un elemento in più di grande qualità nella tradizione, che la caratterizza, di una tutela dell'ambiente e di una valorizzazione dei parchi e delle riserve naturali, che porti davvero occupazione in una delle regioni del Mezzogiorno che certamente ha bisogno, come le altre, di un rilancio dal punto di vista di un'economia che si colleghi con l'ecologia e con la possibilità di futuro.
L'obiettivo adesso è quello di individuare le risorse finanziarie, oltre che definire poi con la decretazione una proposta scientificamente valida, che riguarderà la perimetrazione e la zonizzazione.

 
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