Arriva l'ok dal Consiglio dei Ministri alla ripartizione del FAS, Fondo Aree Sottosviluppo, il superDpef che scandirà in un settenato la programmazione del portafogli speciale per la crescita delle regioni del Sud. Il documento cammina di pari passo con la programmazione dei Fondi Comunitari 2007-2013. Dei 123 miliardi di euro previsti, la fetta più consistente andrà infatti al Sud, ben 100 miliardi di euro. Sono 4 le principali regioni beneficiarie, fra cui la nostra Regione. Il dato è significativo perchè fra gli assi portanti, accanto alle risorse umane ed alla ricerca e innvoazione, il Governo Prodi affianca l'ambiente e la qualità della vita per la salute.
Per la tutela del paesaggio andranno risorse per un importo variabile fra il 10 ed il 16 per cento. Programmi destinati all'aggiornamento della rete ecologica, alla attuazione di programmi di sviluppo sostenibile, al miglioramento e potenziamento degli interventi infrastrutturali straordinari. Un'altra fetta di finanziamenti, fra il 3 ed il 9 per cento, andrà all'avvio di programmi di risanamento delle città, di miglioramento del contesto urbano, con 21 microprogetti che vanno dalla mobilità urbana alla raccolta differenziata.
Altre consistenti risorse arriveranno alla Sicilia per la valorizzazione e la tutela dei beni culturali ed ambientali, e per il potenziamento dell'offerta turistica delle città e delle aree extraurbane.
La politica regionale, avrà da spalmare fondi per una programmazione riconfermata, dopo Agenda 2000. L'argomento sarà affrontato tra dieci giorni, subito dopo l'approvazione all'Ars della Finanziaria. Sulla quale, a scadenza stretta, non c'è ancora accordo pieno. Forza Italia, per bocca del capogruppo Cascio, ha chiesto ed ottenuto intanto la riduzione degli ATO da 27 a 12. Cascio, già assessore regionale al Territorio, annuncia anche una corsia preferenziale per le richieste di sanatorie già presentate se corredate da una perizia. Ma soprattutto, torna a chiedere l'inserimento di un emendamento di deroga ai vincoli per ampliare le piste da sci a Piano Battaglia, parco delle Madonie. Deroga anche per alcuni manufatti realizzati in zone sottoposte a vincolo particolare, previo parere delle Soprintendenze.