"Di estremamente inquietante in questa vicenda è assistere a questa megagalattica campagna stampa e gli interventi di politici e sindacalisti che mossi dal nulla vogliono creare e gonfiare un caso che non esiste affermando tutta una serie di falsità”. Lo afferma il Dirigente generale dell’assessorato al Territorio, Pietro Tolomeo, sulla rotazione dei dirigenti dell’assessorato, che non ci sta a subire accuse false e immotivate.
“Vorrei chiarire - afferma Tolomeo - che la posizione dell’assessorato è per il massimo rispetto delle leggi e che nell’ottica di una riorganizzazione completa dell’assessorato ho provveduto alla rotazione di una decina di dirigenti. Nessun provvedimento singolo e nessun caso Genchi al quale si è accostato, in maniera palesemente falsa, la questione dei termovalorizzatori. Deve essere chiaro che il dirigente responsabile del provvedimento sui termovalorizzatori era ed è Alessandro Pellerito che rimane al proprio posto. Volere accostare Genchi ai termovalorizzatori per “fare presa” sull’opinione pubblica è una “mascalzonata” che non posso accettare. Mi chiedo allora perché solo Genchi debba essere l’unico dirigente inamovibile? Ci sono interessi diffusi affinché solo questo dirigente debba restare in quel posto e quali sono questi interessi?”
“Sono quesiti che affronteremo e ai quali si dovranno dare risposte certe per sgomberare il campo falsamente torbido che si è voluto creare in questi giorni. Ribadisco che per Genchi avevo pensato di affidargli un ruolo di primo piano nella redazione del Piano della qualità delle acque che prevede la spesa di 8 milioni e 300 mila euro di fondi comunitari. Un incarico di primissimo piano, altamente qualificante e di grande responsabilità, e corrispondente al curriculum vitae di Genchi. Ma evidentemente la qualità delle acque in tema ambientale per questi soggetti conta meno della qualità dell’aria.”