Pesca sostenibile, programma al via

Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

domenica 19 maggio 2024 • 00:48.42 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
 
Vai allo speciale: Sapori dei Parchi. A cura di Vincenzo Raneri

Vai all'archivio fotografico e video

riserve
Stampa Articolo |  Archivio 
Pesca sostenibile, programma al via

Favorire il rilancio dei borghi marinari, rendere più sicuri i porti pescherecci, valorizzare le specie ittiche massive ed eccedentarie, utilizzando al meglio gli scarti da pesca e quelli della lavorazione dello stesso pesce; mitigare l'impatto degli attrezzi da pesca sull'ambiente marino, valorizzando gli attrezzi tradizionali e mettendo a punto nuove tecniche di pesca; aiutare i pescatori a sostituire il naviglio vecchio; sostenere la maricoltura ecocompatibile, puntando sull'allevamento di specie ittiche alternative alla monocoltura di spigole e orate; modernizzare i mercati ittici siciliani, sostenere la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici. E, ancora, valorizzazione dei consorzi di ripopolamento ittico, sviluppo della ricerca scientifica e utilizzazione della formazione professionale in favore dei pescatori che intendono cimentarsi, ad esempio, con le nuove frontiere della pescaturismo e con il cosiddetto ittiturismo, nel quadro della diversificazione delle attività di pesca.
Questi, per grandi linee, i contenuti del programma regionale della pesca e dell'acquicoltura in Sicilia presentato questa mattina, a Palermo, negli uffici dell'Assessorato regionale alla Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca. Un lavoro che l'assessore regionale, Antonino Beninati, il dirigente generale del Dipartimento Pesca, Ignazio Marinese, e il dirigente responsabile del settore programmazione, Patrizia Vinci, hanno presentato ai dirigenti delle associazioni della pesca (Agci, Legacoop, Flai-Cgil, Federpesca, Unci, Federcopesca, Confcooperative).
“Dai dirigenti delle associazioni siciliane della pesca ci attendiamo un contributo di idee e di proposte – dice l'assessore Beninati -. Una volta integrato con i suggerimenti che arriveranno dal mondo della pesca dell'isola – aggiunge l'assessore – il Programma regionale della pesca verrà inviato alla terza commissione legislative dell'Ars. Non siamo obbligati a questo passaggio parlamentare – precisa ancora Beninati – ma lo facciamo volentieri perché riteniamo giusto coinvolgere il parlamento siciliano sui temi legati a un settore economico importante come la pesca. Dopo di che porterò il Programma in giunta per l'approvazione”.
“Ricordo che il Programma regionale della pesca è uno strumento strategico indispensabile in vista della nuova programmazione dei fondi europei – sottolinea ancora Beninati -. E proprio sul fronte della programmazione dei fondi europei 2007-2013, mi preme sottolineare l'atteggiamento non proprio razionale dell'attuale governo nazionale, che vorrebbe gestire da Roma tutti gli interventi comunitari in favore della pesca siciliana. Mi rendo conto che è giusto che alcuni interventi vengano programmati dall'alto. Ma ce ne sono altri, e sono la maggioranza, che necessitano di un pieno raccordo tra la Regione e il variegato mondo della pesca siciliana. La mia sensazione è che, anche su questo fronte, l'esecutivo nazionale punti su modelli vecchi. Forse ancora non ci si rende conto che la pianificazione di stampo sovietico in economia è ormai superata dalla storia. Un'idea, quella del governo nazionale, che contraddice in pieno non soltanto l'autonomia delle Regioni, ma anche il principio di sussidiarietà fortemente voluto dall'Unione Europea”.
Il dirigente generale del Dipartimento Pesca, Marinese, si è soffermato sui piani di gestione, annunciando l'imminente apertura di un tavolo tecnico con i dirigenti delle associazioni della pesca e con il mondo della ricerca scientifica, a cominciare dalle tre università siciliane. Nel corso dell'incontro è stato auspicato che i pescatori siciliani diventino parte attiva nell'eleborazione e nel rispetto dei piani di gestione. Ed è emersa anche l'esigenza di costituire uffici periferici del Dipartimento della pesca in tutti i centri pescarecci dell'Isola.
 
Vai allo speciale: Le riserve siciliane

Speciale dedicato all'Azienda Regionale Foreste Demaniali

Vai allo speciale: Parco Fluviale dell'Alcantara - Gli atti di Aquafest 2007

Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti