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Equiraduno, torna la festa

Duecento cavalieri provenienti dalla Sicilia e da diverse regioni d’Italia si ritroveranno il 6, 7 e 8 maggio in occasione dell’equiraduno organizzato dall’Associazione nazionale “Giacche verdi Sicilia” (A.N.Gi.V.) Il raduno segue le orme delle edizioni precedenti promosse e organizzate dai quattro parchi siciliani: Madonie (2001), Nebrodi (2002), Etna (2003), Alcantara (2004).

L’incantevole scenario del Parco dei Nebrodi e il maestoso vulcano Etna faranno da cornice all’evento che avrà il proprio quartiere generale nel suggestivo “Castello Nelson” di Bronte, in provincia di Catania.
La manifestazione vuole favorire il turismo alternativo ed ecosostenibile con la riscoperta e il ripristino di vecchie trazzere mulattiere, itinerari rupestri, sentieri abbandonati, ma anche sviluppare il tema della solidarietà sociale, con l’abbattimento di barriere invisibili, che separano i cosiddetti normali dai portatori di handicap.

La manifestazione coinvolgerà i comuni di Bronte, Maletto e Maniace. Protagonista della tre giorni sarà il cavallo in ambito turistico, naturalistico e sportivo, di protezione civile e ambientale, ma anche di supporto ludico-riabilitativo nelle patologie più svariate. L’A.N.Gi.V. sin dal 1997 ha voluto fortemente diffondere l’impiego del cavallo per scopi sociali come mezzo escursionistico e di avvicinamento alla natura, di supporto riabilitativo, ricreativo ed educativo per i diversamente abili, di Protezione Civile ai fini di prevenzione, controllo e monitoraggio del territorio, da utilizzare soprattutto nelle aree protette, per la sicurezza degli escursionisti e in caso di emergenza per la ricerca e il soccorso di persone disperse nelle zone difficilmente raggiungibili con mezzi meccanici .

La manifestazione ospiterà il Consiglio direttivo nazionale delle Giacche Verdi al quale parteciperanno: il Presidente Nazionale e i Rappresentanti di 12 regioni: Friuli Venezia Giulia, Marche, Veneto, Puglia, Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio, Campania, Calabria, Basilicata, Abruzzo. Una parte della manifestazione sarà dedicata al ”battesimo della sella” e cioè all’avvicinamento al cavallo dedicato ai portatori di handicap, con la descrizione delle varie funzioni che l’attività a cavallo svolge e dei benefici che i soggetti interessati ne traggono per il superamento di danni sensoriali, cognitivi, motori e comportamentali.

La tre giorni prevede inoltre un convegno sul tema il “cavallo come mezzo”, durante il quale verrà illustrato, in tutte le sue tematiche, l’utilizzo del cavallo: nell’ambito della protezione civile, nel campo equituristico e non ultimo in quello sociale. Per l’equiraduno verrà approntato un campo base, il luogo previsto per lo stesso è stato individuato in contrada Difesa, sito strategico dal punto di vista logistico per abbracciare i tre comuni interessati, dove verranno montati i 200 box che ospiteranno i cavalli. Nello stesso posto verrà allestita una postazione per la segreteria e una per l’ufficio stampa.
Adiacente al campo base verranno montate delle tende da campo che saranno utilizzate, come punto di appoggio per i cavalieri che vorranno pernottare sotto le stelle. Il montaggio delle tende da campo servirà da esercitazione ai volontari di Protezione Civile. Saranno approntati inoltre degli stand enogastronomici per la promozione e la degustazione di prodotti tipici del territorio etneo e nebrodiano a cura dell’assessorato regionale all’Agricoltura. I 200 cavalieri ringrazieranno i tre paesi ospitanti sfilando lungo i corsi principali di ciascun comune.

 
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