Cinque bracconieri fermati, tra cui tre già pregiudicati per gli stessi reati, nel popolare mercato di Ballarò, nel cuore del centro storico di Palermo. Sequestrati una settantina di uccelli appartenenti a specie protette, tra cui alcuni molto particolari, per un valore totale di circa 1.500 euro. Decine di cardellini, verdoni, verzellini, ma anche specie destinate ad allevatori specializzati come il caso di una capinera e tra i tanti animali anche un uccello esotico, piccolo passeriforme africano (uccello tessitore). Alcuni uccelli, purtroppo, sono stati trovati morti dentro le gabbie degli uccellatori a causa dello stress e delle incredibili condizioni di detenzione cui erano costretti.
Un vero e proprio strumento di tortura è stato, poi, rinvenuto in un cardellino posto in vendita come mezzo utile alla cattura: l’animale appariva completamente imbracato con una cordicella, tirando la quale l’uccellatore si poteva assicurare, i lamenti di dolore che servivano ad attirare gli altri uccellini selvatici nella rete a scatto preparata dallo stesso uccellatore. Trovata anche una trappola per la cattura.
L’operazione è stata condotta dal Nucleo Operativo e dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Palermo e le indagini sono state affidate al dott. Altobelli della Procura della Repubblica di Palermo.
Gli uccelli sequestrati sono stati subito portati dai Carabinieri nel Nucleo Radiomobile di corso Calatafimi, dove come indicato dall’esperto ornitologo dott. Fabio Lo Valvo, si è proceduto alla loro liberazione.
All’operazione dei Carabinieri ha partecipato Ciro Troiano, Responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della LAV.
I Carabinieri hanno, inoltre, eseguito perquisizioni presso alcuni locali dove sono stati rinvenuti altri uccelli appartenenti a specie protette che saranno oggi liberati insieme a quelli sequestrati nel mercato di Ballarò.
“L’operazione dei Carabinieri di Palermo - ha dichiarato Ciro Troiano, Resp. Osservatorio Zoomafia della LAV - dimostra l’elevato potere criminale di cui sono capaci i bracconieri, in grado di ricostituire il mercato dopo l’operazione di contrasto condotta dagli stessi Carabinieri poche settimane addietro. Siamo grati – ha aggiunto Ciro Troiano - all’Arma dei Carabinieri per lo scrupolo e la professionalità dimostrata nel reprimere questo grave e diffuso fenomeno d’illegalità ai danni degli animali.”