Si è chiusa sabato la prima edizione di Ecomediterranea, la rassegna dell'Ambiente di scena alla Fiera del Mediterraneo di Palermo.
Tre giorni dedicati alle tematiche della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile dei Paesi del Mediterraneo, tre giorni ricchi di appuntamenti, convegni ed incontri dedicati appunto al territorio, ma anche alle imprese, su temi quali ecocompatibilità, aree protette, rifiuti, quadri legislativi, energie rinnovabili, comunicazione ambientale,  bioclima.

Quasi completa la rappresentanza dei Parchi siciliani: presenti infatti Alcantara, Nebrodi e Madonie, le cui aree espositive sono state meta costante di un pubblico attento al patrimonio naturalistico regionale. 
Il Parco Fluviale dell'Alcantara ha ammaliato i visitatori
con le splendide immagini del documentario recentemente prodotto. Decine
di curiosi hanno attinto al catalogo pubblicazioni, ripromettendosi di
visitare in maniera diretta questa splendida area ai piedi di Taormina.

Ottimo successo di pubblico anche per il Parco dei Nebrodi, che ha movimentato la sua area espositiva con degustazioni di prodotti tipici locali, e allestendo una suggestiva cornice coreografica con alcuni esemplari di rapaci abituali frequentatori del Parco, un grifone ed un'aquila.
Bene anche il Parco delle Madonie, che nel panorama regionale si ritaglia sempre più una fetta crescente di pubblico "scientifico", attento cioè non solo alle sue valenze naturalistiche, ma anche e soprattutto geologiche.

Presenti, fra gli altri, gli stand dell'Arpa, della Sovrintendeza del Mare, del Comune di Palermo, dell'Assessorato regionale Agricoltura e foreste, di diversi enti gestori di riserve, quali Legambiente, Wwf, Lipu, Italia Nostra, ed Amici della Terra.
Una occasione per tracciare il punto, nel corso dei seminari, sullo stato dell'ambiente in Sicilia, e sullo stato di salute della rete dei Parchi. Che, come ha spiegato il prof. Angelo Messina, direttore del Cutgana, nel corso del convegno sui "Pianificazione nei Parchi del Mediterraneo", ha ancora bisogno di maggiore certezza per alcune necessità di ordine organizzativo nelle strutture di gestione.
Folto anche il panel di "imprese dell'ambiente" presenti con un proprio spazio per esporre prodotti e servizi legati al tema della tutela ambientale.

 Accanto agli Ato ed a diversi enti pubblici, si è registrata una nutrita schiera di imprese private. Altrettanto ricco il carnet dell'offerta. Non solo certificazioni e smaltimento, non solo servizi  integrati e gestione cicli produttivi, ma più in generale una testimonianza della diffusione di una cultura che va al di la delle leggi e si impone come modus operandi nel privato.

"E' un segmento in forte crescita" - non esitano a confermare dal  management di Ecologia Soluzione Ambiente, Spa presente sul mercato da 40 anni e leader in Italia per la fornitura di beni e servizi legati alla gestione e riqualificazione territorio ed alla tutela dell'ambiente. "Prima il settore pubblico, ed adesso anche il privato, dimostrano una sempre maggiore attenzione al tema della qualità dell'ambiente."