Le case vacanze potrebbero trovare ben presto un loro riconoscimento e una classificazione da 1 a 5 stelle come avviene per le strutture alberghiere. A disciplinare questo segmento turistico, che in Sicilia passerebbe dal coinvolgimento di circa 5 mila agenzie immobiliari, arriva un disegno di legge presentato all’Assemblea Regionale Siciliana, dall’onorevole Simona Vicari (Fi) che è anche sindaco di Cefalù.
Il disegno di legge è stato illustrato al Municipio della cittadina normanna nel corso di un convegno, organizzato dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip).
“E’ un settore – ha detto Simona Vicari – che in Sicilia sta acquistando sempre maggiore importanza e che dobbiamo regolamentare per uscire dal sommerso, per elevare gli standard di qualità delle case vacanze ma anche per garantire i gestori e le agenzie immobiliari che fanno da intermediarie. A quest’ultime occorre riconoscere il ruolo di impresa turistica. Regole certe – ha aggiunto l’onorevole Vicari - potrebbero consentire la definizione di agevolazioni anche di carattere fiscale per incentivare i proprietari, penso soprattutto a quelli delle aree protette, a mettere in circuito le abitazioni”.
Il ddl introduce per la prima volta l’obbligo di comunicare alla provincia regionale competente il movimento degli ospiti per le rivelazioni statistiche (Istat). In sintesi la proposta di legge definisce quali sono le unità abitative, i servizi minimi previsti, i requisiti per la classificazione, disciplina i prezzi, la gestione e le responsabilità.
Il convegno è stato moderato da Salvatore Di Giorgi, delegato regionale per il settore turismo della Fiaip, con gli interventi tra gli altri di Osvaldo Grandin, vice presidente nazionale settore turismo della Fiaip, del deputato nazionale Giampiero Cannella, del presidente del Consiglio Comunale di Cefalù, Domenico Dolce, il dirigente dell’Apt di Palermo, Saverio Panzica.
Il disegno di legge è pubblicato sul sito dell’Assemblea Regionale Siciliana all’indirizzo www.ars.sicilia.it