Ha preso il via in questi giorni un progetto mirato all’accrescimento delle opportunità di sviluppo economico per le imprese che svolgono la loro attività nei ventidue comuni che fanno parte del Pit 19 – Alto Belice Corleonese. Un team di dieci esperti ha infatti avviato un monitoraggio attivo che servirà ad informare e a rendere partecipi i cittadini e le aziende che, grazie alle iniziative di promozione del Pit, avranno così l’opportunità di farsi conoscere non solo nel territorio nazionale ma anche all’estero. Imprese del settore eno-gastronomico o società che si occupano di servizi turistici avranno dunque una nuova vetrina nelle più importanti fiere del settore alle quali il Pit sarà presente: tra tutte la Bit di Milano e la ITB di Berlino in programma nelle prossime settimane.
Intanto, per promuovere con maggiore capillarità le attrattive del territorio, le sue bellezze artistiche, culturali e naturali, una brochure informativa è in distribuzione nelle principali regioni italiane con la rivista “Class”.
E mentre il Pit affina ed innova i suoi progetti di promozione, i ventidue comuni aderenti – Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Campofiorito, Cefalà Diana, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Corleone, Giuliana, Godrano, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, Prizzi, Roccamena, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Villafrati – hanno già raggiunto un successo di rilievo: nell’area in questione, infatti, negli ultimi cinque anni le presenze di turisti stranieri sono cresciute di oltre il 90 per cento. I dati sono quelli dell’A.A.S.T di Palermo e Monreale, dell’A.A.P.I.T. di Palermo e dell’Osservatorio turistico regionale e sono stati elaborati nell’ambito di una ricerca finalizzata alla realizzazione di un piano marketing che possa accrescere le potenzialità del territorio.
I numeri parlano chiaro: dalle 3.880 presenze italiane e straniere registrate nel 2000 si Ë passati alle 7.462 del 2005. Ciò dimostra che anche all’estero cresce l’interesse per un territorio che dalla cultura all’enogastronomia ha mille risorse da offrire ai suoi ospiti.
Ad amare maggiormente le bellezze di una vasta area della provincia di Palermo sono per lo più i tedeschi (con il 25 per cento della domanda), i francesi (18 per cento) e americani (9 per cento), seguiti rispettivamente da inglesi (8.7 per cento) e olandesi (8.5 per cento).
Dal sondaggio svolto sui turisti è emerso che l’Alto Belice Corleonese viene visitato soprattutto per un apprezzamento delle bellezze naturali. Seguono gli interessi culturali, il settore eno-gastronomico ed anche la possibilità di praticare sport all’aria aperta. Di particolare intersesse in questo senso sono trekking e cicloturismo.
" Da oggi sono attive sul territorio due squadre di animatori territoriali- spiega il direttore del progetto salvatore Romeo- che daranno un forte impulso alle attività previste, a partire dalla prossima BIT di Milano, poi la ITB di Berlino e di Dubai, per finire con altre missioni di internazionalizzazione rivolte ai mercati esteri dell' area anglosassone ed americana. E' importante che i 22 comuni si riconoscano nel nuovo marchio creato e siano i protagonisti per uno sviluppo che tende alla qualità dell' accoglienza e che coinvolga la messa in rete di tutto il patrimonio esistente."