Avviata a Gela la campagna dell’Arpa per la misurazione dei livelli di inquinamento. I tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente hanno cominciato, con l’ausilio di tre laboratori mobili, i rilevamenti del grado di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico nella città considerata ad alto rischio ambientale.
Presenti stamattina Sergio Marino, direttore generale dell’Arpa, e Rossana Interlandi, assessore regionale al Territorio e Ambiente.
L’unità mobile per il prelevamento dei campioni di aria è stata posizionata davanti alla raffineria dell’Agip, dove rimarrà per circa un mese. Poi sarà spostata in altre zone del territorio gelese in raccordo anche con l’amministrazione comunale che collaborerà alla scelta delle aree che presentano delle particolari criticità.
I controlli saranno effettuati sul posto dai tecnici dell’Agenzia ogni settimana, ma il monitoraggio sarà continuo perché il laboratorio è collegato con il Centro elaborazione dati della sede dell’Arpa nell’ex Albergo delle povere in corso Calatafimi a Palermo.
La campagna durerà alcuni mesi, poi i dati saranno forniti alla Regione, al Comune, alla Provincia, alla Protezione civile.
“Grazie a strumentazioni all’avanguardia e altamente sofisticate - spiega Marino -l’Agenzia, che ha già avviato campagne di questo tipo in altre zone della Sicilia, è presente da oggi in avanti a Gela per conoscere la situazione di questa area ad alto rischio ambientale. Con i mezzi mobili, i nostri tecnici raccoglieranno i dati e li analizzeranno con l’obiettivo di fornire risposte concrete sulla qualità dell’aria che possano aiutare ad avviare al più presto il risanamento ambientale di questa zona”.
“Abbiamo rafforzato la presenza dell’assessorato sul territorio di Gela – sottolinea l’assessore Interlandi – grazie a questo intervento frontale di rilevamento degli inquinanti ambientali ma anche garantendo la tutela della salute attraverso uno screening di massa per la prevenzione delle patologie tumorali alla tiroide, al colon retto e ai polmoni, che abbiamo presentato agli amministratori dei paesi che ricadono in aree ad alto rischio di crisi ambientale”.
Giornalmente i filtri installati all’interno del laboratorio mobile per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico preleveranno campioni di polveri sottili, idrocarburi totali, benzene, ossido di carbonio, ozono, anidride solforosa, ossidi di azoto.
Già da alcuni anni, inoltre, sono attive due cabine: una, posizionata nei pressi della discarica di fosfogessi, rileva e misura la presenza di ammoniaca, acido fluoridrico, benzene, toluene e xilene; l’altra, che rileva ammoniaca e acido fluoridrico, si trova presso l’ingresso principale della raffineria dell’Agip.
Per il monitoraggio dei campi elettromagnetici l’Arpa ha attivato due centraline. Saranno rilevati sia quelli di radiofrequenza, cioè delle stazioni radiobase e degli impianti radiotelevisivi, sia quelli di bassa frequenza, e quindi prodotti da impianti industriali, elettrodotti e cabine elettriche.
Riguardo all’inquinamento acustico, infine, i dati saranno rilevati e memorizzati da un fonometro giorno e notte, per periodi di una settimana e in diverse zone della città, grazie ad apparecchiature portatili.