L’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, avv. Rossana Interlandi, ha emanato due decreti col quale si interviene sulle zone SIC e ZPS e sulle procedure di valutazione di incidenza per le opere.
Il primo provvedimento legislativo opera su due aspetti fondamentali, rispetto ai quali le disposizioni in esso contenute hanno innovato la legislazione precedente: la certezza dei tempi e la possibilità di poter effettuare opere senza dover fare le procedure di valutazione di incidenza.
Il secondo provvedimento chiarisce la non equiparazione delle zone Sic e Zps alle aree naturali protette, che in passato aveva creato notevoli problemi in diverse provincie della Sicilia, soprattutto in relazione al rilascio delle nuove concessioni edilizie. Cade così il vincolo di inedificabilità assoluta che ha riguardato finora le aree Sic e Zps, essendo richiesta soltanto la valutazione d’incidenza.” Con questi provvedimenti verrà decongestionata la mole di pratiche pendenti presso gli uffici dell’Assessorato - ha dichiarato l’assessore Interlandi - e verrà ripristinata quella preconduzione per lo sviluppo che è la fiducia che i cittadini devono avere nei confronti delle istituzioni, per ciò che concerne la certezza delle procedure e dei tempi. Abbiamo finalmente risolto – continua l’Assessore Rossana Interlandi – le questioni poste dalla presenza delle zone SIC e ZPS e abbiamo dato risposta alle esigenze dei territori. Adesso molte opere non avranno più bisogno di valutazioni e ci saranno tempi certi per le amministrazioni e i cittadini”.
Il decreto esclude dalla valutazione le ristrutturazioni edilizie interne, le pratiche colturali tradizionali, il rifacimento dei muretti a secco, e molte altre opere che finora erano soggette a valutazione. Sono stati anche stabiliti tempi certi per le risposte che gli uffici dell’assessorato dovranno alle rispetto alle domande pervenute, trascorsi i quali varrà il silenzio-assenso.
L'Ars dpveva esitare ieri un provvedimento sulla materia ma la seduta è stata rinviata a mercoledì 18 aprile 2007, alle ore 17, con all'ordine del giorno la discussione unificatacata di mozioni e interpellanze che riguardano -tra l'altro- le questioni connesse al piano regionale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; il seguito dell'esame di due disegni di legge che prevedono, rispettivamente, disposizioni per le zone classificate ad alta protezione ambientale dalla Commissione europea.

Il decreto Interlandi è già operativo. Si annunciano polemiche da parte delle associazioni ambientaliste.