Perry, scalzo sull'Etna

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Perry, scalzo sull'Etna

Foto: Perry, scalzo sull'Etna

Il sogno di Tom Perry - l’ormai leggendario “alpinista scalzo”, l’uomo che sale a scende a piedi nudi sulle montagne di tutto il mondo - si è pienamente realizzata: sulla cima dell’Etna, dove ha affrontato stamattina con successo la sua nuova impresa, ha trovato insieme alla neve ed il ghiaccio, addirittura una nuova colata lavica, fuoriuscita all’alba dal cratere di Sud-Est. E ha corso scalzo vicinissimo alla lava: una esperienza unica, anche per un personaggio che ha conosciuto tutte le più importanti vette del pianeta.
“L’impatto con l’Etna è stato straordinario e mi ha regalato una emozione assolutamente speciale: quella di vivere questa avventura a stretto contatto con il fuoco della lava, a ridosso della colata, come mai avrei potuto immaginare – racconta Tom Perry – Già quando ero andato su per il sopralluogo, per conoscere questa affascinante montagna, vedendo la bellissima giornata e provando, sul cratere centrale, la sensazione di incontrare l’immensità, non avevo resistito alla tentazione di togliermi gli scarponi e provare il contatto dei miei piedi con la neve e con la lava. Ho provato in questi giorni una emozione unica, quella che ti dà una montagna che ha un’anima ed un cuore pulsante e che riesce a trasmetterti un’immensa energia. La più bella montagna del mondo, potete credere a uno che le ha girate tutte. Sognavo una discesa sull’Etna, una montagna che emana un fascino straordinario, fin da quando, cinque anni fa, cominciai questa grande avventura a piedi scalzi tra le cime di tutto il mondo – ha aggiunto Tom Perry – E’ stata la prima volta che ho trovato, con la neve ed il ghiaccio, la terra bollente del vulcano. Insieme mi hanno trasmesso un’energia particolare, come mai mi è accaduto; ho dovuto saltellare improvvisamente, quando ho sentito sotto i miei piedi il terreno bollente dopo il ghiaccio. Da sotto zero a centinaia di gradi, senza passaggi intermedi. Ho provato come mai prima quell’impagabile sensazione di benessere che sento quando tolgo gli scarponi. E quando l’elicottero sul quale mi trovavo si è alzato in volo e ho visto la cima dell’Etna dall’alto, mi sono commosso: ho sentito di avere realizzato un sogno”.
L’evento di oggi è stato organizzato dall’associazione “Porta dell’Etna” di Nicolosi, in collaborazione con il Parco dell’Etna ed il Comune di Nicolosi. Ma hanno fornito un concreto aiuto all’impresa anche le Guide Alpine di Nicolosi, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e il Soccorso Alpino del Cai, i Rangers e la Funivia dell’Etna, le forze dell’ordine. Tutti gli uomini della Muntagna, in sostanza, si sono stretti attorno al grande “alpinista scalzo” per aiutarlo nell’approccio con l’Etna.
Per il direttore del Parco dell’Etna Giuseppe Spina, l’evento “ ha rappresentato un ulteriore riconoscimento per l’Etna e l’area protetta che lo circonda. Un riconoscimento che viene da un personaggio straordinario, vero e proprio testimonial nel mondo dell’amore dell’uomo per la montagna e per la natura in generale. Siamo stati lietissimi, come Ente, di collaborare attivamente alla nuova impresa di Tom Perry, che rientra nell’ambito di quel rapporto tra sport e natura che il Parco dell’Etna guarda con grande attenzione”.
Tom – che in realtà si chiama Antonio Peretti, ha 47 anni, è nato a Sovizzo, piccolo centro in provincia di Vicenza e di mestiere fa l’agente della polizia provinciale - ha raccolto sul vulcano un frammento di lava per portarlo a maggio sul Fuiyama, la mitica montagna-simbolo del Giappone, dove affronterà una nuova, straordinaria impresa a piedi scalzi. “Voglio rendermi testimone – ha annunciato - di un ideale gemellaggio tra due tra le cime più amate della terra, due vulcani-simbolo nel mondo, con l’obiettivo di portare insieme a me un messaggio di pace e di solidarietà, così importante in questi tempi gravidi di preoccupazioni, tra le genti di tutto il pianeta”.

 
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