Energia, progetto Archimede

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Energia, progetto Archimede

Foto: Energia, progetto Archimede

“E’ una grande giornata per la Sicilia e i Siciliani. Comincia una nuova stagione di sviluppo energetico per la nostra isola che supera finalmente i devastanti modelli delle raffinerie”.
Con queste parole l’assessore Rossana Interlandi ha salutato la stipula del protocollo d’intesa tra l’Enel e il centro di ricerca Enea per la realizzazione della centrale ad energia solare a Priolo Gargallo che si è svolta a Roma e a cui ha preso partecipato anche l’assessore regionale al territorio e ambiente. In questo modo trova realizzazione il progetto Archimede, che il professor Carlo Rubbia, ideatore dell’opera che nei mesi scorsi aveva dichiarato di voler realizzare in Spagna per la mancanza di risposte delle istituzioni.
La prossima settimana l’assessore Interlandi incontrerà presso la sede dell’assessorato i funzionari dell’Enel per definire con certezza i tempi di rilascio delle necessarie autorizzazioni che avranno una corsia celere e preferenziale. “Con la firma del protocollo d’intesa, la Sicilia diventa regione all’avanguardia in Europa nel campo della sperimentazione e della produzione delle energie rinnovabili – ha proseguito l’assessore Interlandi – dimostrando di possedere la capacità politica di realizzare l’obiettivo della riduzione delle emissioni inquinanti entro la data del 2020. E non potrebbe essere altrimenti, dato che la nostra terra si presta meglio di chiunque altra a utilizzare l’esposizione alla luce solare come fonte energetica. Ma oggi è una giornata che non esito a ribadire storica, perché la centrale di Priolo rappresenta il primo passo verso la riconversione degli insediamenti industriali inquinanti, a cui dovranno seguire quelle di Gela e Milazzo. Questa della salvaguardia dell’ambiente è una battaglia che il Movimento per l’Autonomia fin dalla sua fondazione ha sostenuto con forza e oggi si è avuto contezza che in Sicilia un diverso modello di sviluppo, che salvaguardi l’occupazione, può essere applicato, solo che ve ne sia la volontà. E il nostro impegno – ha concluso l’assessore Interlandi – non potrà che continuare a essere rivolto in questa direzione, senza indietreggiamenti ne accomodamenti. Costi quel che costi.”

 
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