Una stazione sismica digitale a tre componenti e a larga banda è stata installata negli spazi adiacenti il Monastero di San Nicolò La Rena, sede del Parco dell’Etna.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Accordo di Programma sottoscritto tra l’Ente Parco e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sezione di Catania, nell’ambito del progetto ETNA V6-3, finanziato attraverso una convenzione tra l’ I.N.G.V. e il Dipartimento Protezione Civile.
Il progetto prevede un esperimento di “Tomografia passiva” dell’intero edificio etneo e a tale scopo verranno installate 30 stazioni mobili ad integrazione della rete sismica permanente dell’I.N.G.V. sezione di Catania, al fine di ricostruire le strutture geologiche interne, nonché le radici profonde.
Responsabile del progetto è il dott. Domenico Patanè, sismologo, responsabile dell’Unità Funzionale sismologia dell’I.N.G.V. Catania, mentre per l’Ente Parco dell’Etna il coordinamento scientifico è affidato al dott. Salvatore Caffo, vulcanologo, dirigente del Parco.