Cardellini, torna il racket

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Cardellini, torna il racket


Importante operazione contro il traffico e la detenzione di uccelli
selvatici protetti condotta a Caltanissetta dagli uomini
della Stazione e della Compagnia dei Carabinieri, in collaborazione con
personale della LAV, nominato ausiliare di polizia giudiziaria.

Ieri un Carabiniere di quartiere in servizio nel centro storico nisseno ha
scoperto un uccellatore intento a vendere, rinchiusi in minuscole gabbiette,
5 cardellini provenienti da catture illecite; l'uomo risulta essere gia'
stato condannato proprio perche' sorpeso qualche anno fa dagli stessi
Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta a catturare altri uccelli
selvatici. Dopo una perquisizione, i militari dell'Arma e gli esperti della
LAV hanno sequestrato due reti da uccellagione illecitamente detenute
dall'uomo.

Ma nel bugigattolo dove erano detenuti gli uccelli, Carabinieri e LAV fanno
una macabra scoperta: due cardellini, morti a seguito dei maltrattamenti
subiti, erano stati occultati da giorni sotto un sacchetto della spazzatura.
Stamani, invece, in un blitz congiunto di Carabinieri e LAV, viene scoperto
nel centro storico di Caltanissetta un allevamento abusivo con ben 11
cardellini: gli uccelli venivano presumibilmente fatti accoppiare con
esemplari di canarini per ottenere degli ibridi, molto ricercati dal mercato
nero degli uccelli da gabbia. Anche il proprietario del locale, un giovane
operaio nisseno, viene deferito all'Autorita' Giudiziaria e gli animali
affidati alle cure della LAV.

Per il primo uomo denunciato, i reati contestati sono quelli della vendita e
detenzione di specie protette appartenenti al patrimonio faunistico dello
Stato, detenzione di reti da uccellagione e maltrattamento di animali; per
il secondo e' scattata la denuncia per detenzione di specie protette.

Grazie alla brillante operazione dei Carabinieri della Stazione di
Caltanissetta e della locale Compagnia, cui va il vivo plauso della LAV, e'
stato inferto un altro duro colpo al grave e diffuso fenomeno
dell'uccellagione (cattura di avifauna con mezzi vietati per lo sfruttamento
degli uccelli in cattivita'), pratica vietata dalla legge sulla caccia n.157
del 1992, che prevede sanzioni come l'arresto fino ad un anno e
l'ammenda fino a 1.549,00 euro. A Caltanissetta, infatti, negli scorsi
mesi erano state effettuate con successo altre operazioni dei Carabinieri
che, unitamente alla LAV, hanno portato alla liberazione di decine di
animali ed alla denuncia di bracconieri.

Secondo la LAV, nel Nisseno l'uccellagione ed il traffico di fauna selvatica
stanno assumendo un carattere molto preoccupante, un business diffuso e
grave. C'e' il sospetto che la massiccia azione di bracconaggio nelle nostre
zone sia funzionale al rifornimento di animali protetti in altre province,
per esempio per i mercati e le uccellerie del palermitano o del catanese od
anche per singoli 'allevatori' di avifauna a scopo cosiddetto 'amatoriale',
disposti a spendere cifre sostanziose per esemplari selvatici. Per questo la
LAV invita la cittadinanza a segnalare casi di vendita o detenzione di
uccelli protetti chiamando le Forze dell'Ordine; per ricevere informazioni
sulle norme a tutela degli animali e' anche disponibile il  numero "SOS
MALTRATTAMENTI'' della LAV 848.588.544. Il servizio e' operativo
da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 17; chiamando l'848.588.544 al
solo costo di una telefonata urbana da tutto il territorio nazionale,
sara' piu' facile aiutare gli animali.

 
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