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Agenda 2000, ritardi nella spesa? Botta e risposta Cimino-Cascio
Presunti ritardi nella spesa dei fondi di Agenda 2000. La denuncia non arriva da sindacati o imprese, ma direttamente dall'assessore regionale alla Presidenza Michele Cimino, Forza Italia, al cui interno si trova il Dipartimento Programmazione preposto ai fondi comunitari. il rischio è quello del disimpegno automatico, in base al quale fondi non spesi vengono restituiti all'Ue.
Un atto di accusa che "investe" diversi settori, fra cui anche quello di parchi e riserve. In particolare Cimino ha chiamato in causa l’assessorato al Territorio e Ambiente, per due misure del Por: la 1.10 (tutela integrata delle aree costiere) e la 1.11 (sistemi territoriali integrati ad alta naturalità), ipotizzando un disimpegno di somme a fine anno.
“Più che ad un j’accuse contro i colleghi di giunta, Cimino pensi a fare mea culpa” replica l'assessore Francesco Cascio,
“Non posso accettare – riprende Cascio – una tirata di orecchie da Cimino, che per la terza volta ritorna sull’argomento. Lui sa bene che la misura 1.11 è stata sbloccata solo da un paio di mesi perché è stato il sottoscritto, dopo 3 anni di stasi ed in appena 3 mesi dall’insediamento all’assessorato all’Ambiente, a portare in giunta e fare approvare il Pir Rete ecologica, che consentirà l’utilizzo delle risorse di quella misura. E proprio in un paio di mesi lo stato di avanzamento della misura 1.11 è stato incrementato del 18,56%, a dimostrazione che la macchina è in movimento. Per la misura 1.10 sta andando ancora meglio, infatti l’incremento è stato del 34,70%”.
Ad oggi gli impegni assunti per le 5 misure del Por di competenza dell’assessorato ammontano a 230 milioni, di cui 160 con pagamenti già effettuati e gli altri 70 con ordini di accreditamento già emessi.
Cascio cita anche l’eccellente andamento della misura 1.07 (protezione, consolidamento versanti, centri abitati ed infrastrutture) per la quale si è già in overbooking. “Rispetto all’obbligo (di fine anno) di 118 milioni di euro - spiega il vicepresidente della Regione - ne abbiamo già impegnati ben 129”.
Cascio spiega anche perché non accetta richiami e per questo parla del passato. “Per 3 anni consecutivi – afferma – l’assessorato al Turismo, sotto la mia guida, è riuscito a spendere tutti i fondi comunitari, ottenendo anche la premialità. Ecco perché non posso accettare le continue “lamentele” di Cimino. Invece di esser così solerte a fare il censore degli altri colleghi, Cimino abbia il coraggio ed il buon gusto di ammettere che le misure del Por che corrono seriamente il rischio del disimpegno automatico sono quella della Cooperazione e della Pesca, un assessorato gestito da lui stesso, fin dall’inizio dell’attuazione di Agenda 2000 e per ben 3 anni consecutivi. Quindi se c’è qualcuno che deve fare un attento esame di coscienza è proprio Cimino ed eventualmente pensare, se non è in grado, anche a rimettere la delega nelle mani del presidente Cuffaro, che nei 3 anni precedenti ha dimostrato di saper gestire al meglio la macchina di Agenda 2000”.
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