Termovalorizzatore, Cuffaro insedia gruppo di lavoro
Un gruppo di lavoro, composto dai tecnici della Regione e dai rappresentanti dei comuni dell’agrigentino che ricadono nell’area dove dovrebbe sorgere uno dei quattro termovalorizzatori previsti dal piano regionale dei rifiuti, analizzerà tutte le possibili conseguenze che la realizzazione dell’impianto potrebbe comportare. “Se dovesse essere scientificamente dimostrato che esiste un pericolo reale per la salute - ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro - siamo pronti a fare marcia indietro e a revocare il piano puntando su sistemi alternativi”. Cuffaro, che è anche commissario delegato per l’emergenza rifiuti, ha ricevuto a palazzo d’Orleans una delegazione di cittadini e di amministratori di Aragona, Casteltermini e Campofranco, ai quali ha assicurato di essere disponibile “a ragionare insieme e a cercare un supplemento di informazione reciproca nell’interesse della tranquillità generale”. “Ma questa tranquillità - ha voluto sottolineare il presidente - noi l’abbiamo già perché sappiamo bene che quella della termovalorizzazione a valle della raccolta differenziata è una scelta che è già stata fatta in tutto il resto del mondo, che non ha mai causato alcun tipo di inconveniente e alla quale noi arriviamo semmai in ritardo”. “Il nostro unico interesse è quello di risolvere il problema dei rifiuti nel rispetto delle regole, tenendo nella massima considerazione la tutela della salute della collettività”, ha aggiunto il presidente della Regione che ha ricordato come il piano approvato dal governo siciliano sia stato dichiarato conforme alle direttive comunitarie dalla Commissione europea. Alla riunione ha partecipato anche il vice commissario per l’emergenza rifiuti, Felice Crosta, che ha annunciato la costituzione di un comitato, presieduto dall’ex ministro della Sanità, Umberto Veronesi, che avrà il compito di monitorare costantemente la salubrità dei territori dove sorgeranno i termovalorizzatori e di riferire periodicamente all’opinione pubblica i risultati delle analisi. Dopo aver ribadito che ai termovalorizzatori sarà destinato esclusivamente ciò che resta a valle della raccolta differenziata, il presidente Cuffaro ha voluto lanciare un nuovo appello ad amministratori locali e cittadini affinchè in Sicilia si possano davvero raggiungere quegli standard necessari ad assecondare i moderni sistemi di smaltimento.
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