Un pacchetto di norme condiviso a sostegno dell’agricoltura da inserire nel disegno di legge sullo sviluppo che a fine maggio approderà in Assemblea per l’approvazione. E’ l’impegno preso dal presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, che insieme agli assessori all’Agricoltura, Giovanni La Via, al Turismo, Dore Misuraca e alla Sanità, Roberto Lagalla, ha incontrato, a palazzo d’Orleans, le organizzazioni agricole Cia, Coldiretti e Confagricoltura, per discutere dello sviluppo del settore. La riunione è servita anche per costituire un tavolo interassessoriale (formato da Agricoltura, Turismo, Territorio, Cooperazione, Industria e Sanità) che si riunirà già il 27 aprile e dal quale dovrà venire fuori uno schema normativo che possa essere fatto proprio dalla giunta regionale in sede di approvazione del Ddl.
“C’è il mio impegno - ha ribadito il presidente della Regione – affinché il governo, ma anche il parlamento siciliano possano continuare a prestare grande attenzione verso un comparto rilevante per l’economia siciliana. Dobbiamo fare crescere il territorio in modo omogeneo e la creazione di un tavolo interassessoriale rappresenta la soluzione migliore per metter in moto meccanismi nuovi e creare sviluppo vero nel territorio. La grande scommessa è quella di realizzare un “piano di ingegneria economica” che ci permetta di attrarre nuove fonti di finanziamento che vadano oltre ai fondi regionali e comunitari, di per sé comunque già notevoli”.
Cuffaro ha parlato anche di svolta epocale nel prossimo futuro per l’agricoltura. “E’ inutile negare – ha spiegato – che nei prossimi mesi dovremo fare delle scelte importanti. Nelle aree interne, per esempio, sarà necessario avviare azioni di riconversioni per ottenere prodotti che abbiano maggiori possibilità di sviluppo, come per esempio le produzioni di bioenergia. E’ pur vero - ha continuano il presidente - che non bastano i soldi per far cambiare la cultura e le scelte imprenditoriali ai nostri agricoltori. Per questo motivo è necessario un dialogo ed un confronto continuo con le organizzazioni agricole. Dobbiamo puntare sui processi di trasformazione e fare uno sforzo aggiuntivo in tal senso. Proprio per questo motivo nel nuovo Programma di sviluppo rurale 2007/2013 sono previste misure che puntano a migliorare la fase terminale della filiera, quella della trasformazione e della commercializzazione”.
L’assessore all’Agricoltura La Via ha evidenziato come sia cambiata e dovrà cambiare ancora di più la filosofia di lavoro. “Bisogna aumentare – ha detto - la capacità competitiva delle aziende e il nuovo Psr va in questa direzione. In questi mesi abbiamo lavorato nella direzione di trovare la soluzione ai diversi problemi che attanagliano l’agricoltura siciliana. Una crisi – ha aggiunto – strutturale e non congiunturale”. La Via ha elencato anche i diversi strumenti che sono stati attivati per alleviare il disagio degli agricoltori e risolver alcune delle criticità.
Impegni a favore del comparto sono arrivati anche dagli altri componenti la giunta. Per l’assessore Misuraca, “il turismo rurale, all’intero del quale l’agricoltura rappresenta una parte non indifferente, è declinato nell’agenda del governo regionale”, per l’assessore Lagalla “abbiamo l’interesse a continuare a mantenere un rapporto ed una collaborazione con le organizzazioni perché l’agricoltura rappresenta un settore strategico per l’intera regione”.