Pergusa, liberata Volpoca

Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

lunedì 29 aprile 2024 • 06:03.13 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
 
Vai allo speciale: Sapori dei Parchi. A cura di Vincenzo Raneri

Vai all'archivio degli speciali

riserve
Stampa Articolo |  Archivio 
Pergusa, liberata Volpoca

Nei giorni scorsi presso la Riserva Naturale Speciale del Lago di Pergusa -area protetta gestita dal Libero Consorzio Comunale di Enna- è stata liberata una Volpoca (Tadorna tadorna) da Rosa Termine, biologa dell’Università Kore di Enna, e da Viviana Ingrasciotta, Responsabile LIPU del Centro di Recupero della Fauna Selvatica di Ronza.

L’anatra, proveniente da Ragusa e ferita con un’arma da fuoco, era stata consegnata per le cure al Centro di Recupero dove Paolo Petralia, Responsabile sanitario del Centro, ha provveduto a curarla con il sostegno dei volontari della LIPU.

La Volpoca, anatide dalla mole simile a quella di un’oca, ha un aspetto complessivo bianco e nero con un’ampia fascia castana, mentre il capo e il collo sono verde cupo; è caratterizzata da un collo lungo e dal becco rosso dotato di una protuberanza. Si nutre prevalentemente di invertebrati (insetti, molluschi e crostacei) che trova nelle acque basse o nel fango. “È una specie migratoria che a Pergusa osserviamo solo in inverno, mentre l’areale riproduttivo interessa prevalentemente le regioni costiere del Nord-Europa. Si tratta di una specie tutelata sia a livello europeo (Convenzioni di Berna e Bonn) che nazionale (Legge 157/1992); inoltre è inserita nella Lista Rossa della IUCN come: specie in pericolo.” Ha dichiarato la Biologa della Kore.

Il Centro di Recupero della Fauna Selvatica, ubicato presso la R.N.O. Rossomanno Grottascura Bellia gestita dall’Azienda Foreste Demaniali -diretta da Ettore Foti- fu aperto nel 2005 con l’intento di offrire ricovero e cure necessari ad animali selvatici, molti dei quali vittime di cacciatori e bracconieri. Tale Centro, dove quotidianamente operatori dell’Azienda Foreste e volontari della LIPU si impegnano nel soccorso e nel sostentamento di questi esseri allo scopo ove possibile di restituire loro la libertà, è diventato un riferimento, soprattutto per la Sicilia centro-orientale, per quanti trovano animali feriti.

Partendo dal presupposto che le specie di uccelli gravemente minacciate da estinzione nel mondo sono oltre 400 e che in Italia ci sono molte tra queste specie che rischiano di scomparire, anche tra quelle che fino a qualche anno fa erano considerate “comuni” come il Passero, dovremmo essere consapevoli che non solo occorre avvicinarsi alla natura in “punta di piedi” e con massimo rispetto, ma che la difesa di questi animali va attuata in ogni occasione con grandi e piccole azioni.

 
Vai allo speciale: Le riserve siciliane

Speciale dedicato all'Azienda Regionale Foreste Demaniali

Vai allo speciale: Parco Fluviale dell'Alcantara - Gli atti di Aquafest 2007

Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti