Nebrodi, calendario 2008

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Nebrodi, calendario 2008

Foto: Nebrodi, calendario 2008

E’ stato presentato il nuovo calendario 2008 del Parco dal titolo “Nebrodi, Paesaggio Umano”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e il Banco di Sicilia, e sarà distribuito in questi giorni in tutta Italia. Una serie di foto di Gino Fabio, fotografo dei Nebrodi, realizzate per conto dell’agenzia fotografica Aliseo, che immortalano alcuni momenti di vita e di lavoro nel territorio. Feste religiose quali “a darata” che si svolge a Troina, comune entrato da poco a far parte del Parco. Una foto in cui adulto e bambino vivono insieme momenti di tradizione popolare, passaggi simbolici di esperienze vissute in armonia con l’ambiente e religioso attaccamento a questi luoghi. Così pure la festa di San Nicolò ad Alcara Li Fusi, con la salita all’Eremo o quella di S. Antonio in cui i Capitini (abitanti di Capizzi) si recano a cavallo “ a Cannedda” nel territorio di Caronia. O ancora la presenza dei misteriosi “babbaluti”, figure umane incappucciate, a San Marco d’Alunzio, un rito pasquale risalente al ‘600.
Accanto a scene religiose anche scatti che ritraggono uomini al lavoro durante “a pisatura” del grano, in momenti di riposo con accanto il fiero cavallo sanfratellano, o poco distanti dai “pagghiari”, umili e semplici dimore utilizzate per ripararsi dal freddo e dal gelo. Nei loro semplici gesti quotidiani di fatica e nei segni evidenti di antichi riti ancestrali si nasconde il fascino e il mistero di questi luoghi del mito, i Nebrodi.
Ma quello che più colpisce nelle foto sono le espressioni del viso e degli occhi di questa gente che racchiudono un forte senso di appartenenza a luoghi in cui ambiente e opera dell’uomo si coniugano perfettamente. Si nota nei loro sguardi, nelle loro mani, nei loro movimenti l’insolubile legame ad una comunità armonica e compatta che vive e agisce ancora nei paesi e nelle campagne dei Nebrodi.
Il rapporto dell’uomo con queste montagne è, infatti, antichissimo ed è sempre stato improntato ad un religioso rispetto.
Quindi, dopo i calendari in cui accanto alle bellezze naturali del Parco il fascino di donne siciliane come Maria Grazia Cucinotta, un calendario in cui si esalta l’uomo che vive e opera da secoli in luoghi aspri e spesso sconosciuti, ma estremamente affascinanti.
“E proprio a chi vive sui Nebrodi, alla saggezza di chi ha posato la sua mano su questo territorio con la consapevolezza di dover prendere non più di quanto avrebbe potuto restituire – ha dichiarato Antonio Ceraolo, commissario straordinario del Parco durante la presentazione - abbiamo voluto dedicare, quest’anno, il tradizionale appuntamento del calendario: in segno di riconoscenza per averci tramandato questo stupefacente patrimonio di natura e di cultura e con l’auspicio che esso muova ad un maggiore e più profondo impegno collettivo per tutelarlo e trasmetterlo alle generazioni future”.

 
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