Cassibile, l'allarme delle associazioni

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Cassibile, l'allarme delle associazioni

Con una lettera ricolta tra gli altri all’ Assessore Regionale del Territorio e Ambiente ed all’Azienda Foreste Demaniali di Siracusa, l'Ente fauna Siciliana lancia l'allarme per la Riserva Naturale Orientata di Cava Grande del Cassibile . Insieme ad alcune  Associazioni ambientaliste - Acquanuvena, Archeoclub di Noto, CAI di SR, Legambiente di SR, Natura Sicula, Notoambiente, Sciami di Noto, l'Ente chiede in particolare la realizzazione di un piano di gestione della zona A ed il piano di utilizzo della zona B per una piena valorizzazione e protezione della Riserva.
“Contestualmente – si legge in una nota - chiediamo che si realizzino al più presto gli interventi necessari a che il territorio della riserva venga fruito nella sua interezza."
Il documento scaturisce dal convegno su Cava Grande del 11 aprile 2015, che ha visto la presenza delle 3 amministrazioni comunali ed i responsabili dell’Azienda Foreste Demaniali e della Sovrintendenza ai Beni AA BB CC di Siracusa, oltre ad una grande partecipazione di pubblico.


Nel rilevare la delicatezza della situazione geomorfologica, l'assenza di un vero e proprio piano di gestione della Riserva da parte dell’ente gestore, il susseguirsi di numerosi incendi che continuano a distruggere ampie porzioni della riserva, diffusi fenomeni di continuo pascolo abusivo all’interno di diverse zone dell’area protetta, il campeggio e il bivacco in aree di grande pregio, le associazioni rilevano anche che, di recente, diverse attività imprenditoriali sono state rallentate o addirittura bloccate per la mancanza dei piani di preriserva .
Le associazioni chiedono che al più presto venga resa fruibile nella sua interezza la R. N. O. di Cava Grande, che si elabori da parte dell’Ente gestore, in concerto con gli Enti locali e le associazioni ambientaliste un piano di gestione della riserva, che individui gli obiettivi e modalità di fruizione di essa; che vengano realizzati una serie di servizi - centro visite e parcheggi - per una migliore fruizione della riserva, che giustifichino il pagamento di un biglietto; che si lanci un bando di idee per la realizzazione del simbolo-logo della riserva, ancora mancante, coinvolgendo le scuole, i professionisti e le agenzie; che l’ente gestore e le amministrazioni intervengano come persone offese e parti civili nei procedimenti penali contro i responsabili degli incendi o dei danneggiamenti a danno della riserva;che si trovi un sistema di collaborazione tra operatori dell’Azienda Foreste, le associazioni o singoli volontari per realizzare un sistema di controllo del territorio attorno alla Riserva.


 

 
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