Il Direttore, Massimo Geraci e tutto il personale dell’Ente Parco si stringono attorno al proprio Presidente, Giuseppe Antoci e alla sua famiglia, esprimendogli solidarietà e sostegno per il vile e meschino gesto di minacce da parte di delinquenti balordi.
« In questo anno di Presidenza -è scritto in una nota - con il suo lavoro, impegno quotidiano e grande rispetto del lavoro altrui il Presidente Antoci, sostenuto in questa azione dal Presidente del Regione Siciliana, On. Rosario Crocetta, ha restituito a tutto il personale e alle famiglie degli stessi la serenità necessaria e la dignità di lavoratori per svolgere al meglio i proprio ruolo e funzione.
Avere puntato sulla trasparenza e sul rispetto della legalità da parte del Presidente deve aver dato fastidio a persone che non vogliono il rilancio dell’Ente come strumento di sviluppo economico di questo territorio, come in questi pochi mesi di gestione il Presidente Antoci ha dimostrato con i fatti e le azioni concrete quotidiane.
Nell’esprimere solidarietà e vicinanza il personale dell’Ente farà ancor più quadrato attorno al suo Presidente Antoci per sostenerlo e difenderlo da questi vili e scellerati attacchi meschini e sciagurati». Esprimiamo al presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta e al presidente del Parco dei Nebrodi, nonché presidente regionale di Federparchi, Giuseppe Antoci la nostra profonda solidarietà per la violenta intimidazione subita". Lo affermano in una nota congiunta il presidente nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri e Marisa Mazzaglia, consigliere nazionale di Federparchi e presidente del Parco dell'Etna. "Vogliamo incoraggiare Crocetta e Antoci a proseguire nell'azione per la legalità e lo sviluppo messa in atto nello svolgimento della loro attività. Nella gestione dei Parchi siciliani l'azione del governo Crocetta ha impresso una forte svolta legalitaria, che emargina mafia, collusioni e malaffare. Questa azione la porteremo ancora avanti, tutti insieme, con grande coesione e determinazione".
Crocetta e Antoci - lo ricordiamo – avevano ricevuto una lettera contenente minacce di morte, recapitata negli uffici del Parco dei Nebrodi. Federparchi tutta esprime condanna per l'episodio e solidarietà ai due amministratori.