La Sicilia in vetrina per una Settimana dedicata alla conoscenza dei formaggi tradizionali e dei dolci tipici a base di ricotta. Mercatini, Laboratori e Teatri del Gusto, cene tematiche, visite ai produttori e camminate alla scoperta dei pascoli a Palermo, Enna e Milazzo, organizzate da Slow Food nell’ambito del progetto europeo Lactimed.
Nonostante la tradizione casearia siciliana sia antichissima, forse la più antica d’Europa, il suo straordinario patrimonio è poco conosciuto, i formaggi siciliani sono consumati soprattutto localmente ed è difficile trovarli sul mercato nazionale e internazionale. Eppure la Sicilia è la terza regione italiana per estensione di pascolo, moltissimi piccoli produttori lavorano ancora il latte crudo – spesso prodotto da razze locali rustiche, adatte ai pascoli difficili delle montagne e oggi a rischio di estinzione - non impiegano fermenti industriali e seguono pratiche produttive tramandate da generazioni. Un patrimonio alimentare di grande valore che può diventare anche una grande risorsa per lo sviluppo locale. Il progetto europeo Lactimed promuove la produzione e la distribuzione di prodotti lattiero caseari tipici del Mediterraneo, sostenendo i produttori nei loro progetti di sviluppo e nella creazione di nuovi mercati (www.lactimed.eu).
Domenica scorsa a Enna il programma ha previsto una giornata alla scoperta dei pascoli della Riserva Naturale Orientata di Monte Altesina con degustazioni, narrazioni e trekking. Appuntamenti conclusivi fissati per sabato 31 e domenica 1 nella cornice splendida del castello di Milazzo (Me) con Sweet Sicily: un evento dedicato alla pasticceria siciliana a base di ricotta. Laboratori e Teatri del Gusto, degustazioni ma anche un mercato dedicato alla scoperta dei formaggi e della migliore pasticceria regionale a base di ricotta.
Durante le 4 giornate, i professionisti del settore hanno dato vita ad incontri BtoB con i produttori siciliani, organizzati dalla Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia.
Il progetto LACTIMED è finanziato per un ammontare di 4.32 milioni di euro (90%) dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo.
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