di Franco Tassi - Centro Parchi Internazionale
Nel corso degli ultimi decenni abbiamo avuto modo di visitare ed esplorare più volte il territorio della Sicilia Sud-Orientale: durante le ricerche naturalistiche svolte, per incarico Prof. Marcello La Greca dell’Università di Catania, nei Monti Iblei, nei Monti Erei e dintorni, e poi nella preparazione della storica Guida alla Natura d’Italia (1971), seguita dalla Guida alla Natura della Sicilia (1974). Oltre a raccogliere materiale e documentazione scientifica di notevole valore, abbiamo potuto così verificare attentamente la situazione paesaggistica, floro-faunistica, ecologica e ambientale del comprensorio, la sua evoluzione, le progressive alterazioni. E non abbiamo mancato di seguire e sostenere le innovazioni positive, tra cui spicca l’importantissima istituzione dell’Oasi Faunistica, e poi della Riserva Naturale di Vendicari (1977-1984), che hanno assicurato, sia pure tra molte difficoltà e a prezzo di dure battaglie, la tutela di un sito di inestimabile valore culturale, storico, panoramico e naturalistico.
Oggi, a chi sappia aprire lo sguardo verso il futuro, appare chiaro che il destino di questa parte della Sicilia deve realizzarsi nella consapevole civilissima scelta di salvaguardare la “magica” Vendicari e le aree contigue, patrimonio di enorme interesse comune e attrazione straordinaria per richiamare da ogni parte d’Italia, d’Europa e oltre, consistenti flussi di turismo consapevole e responsabile, capaci di assicurare un dinamico sostegno alla Riserva stessa, offrendo ai giovani ottime opportunità di lavoro. La conservazione del nucleo centrale del sito sembra ormai garantita, ma ora occorre fare molto di più.
Oggi è infatti indispensabile inserire la Riserva in un quadro più vasto e in una visione lungimirante, con alcuni semplici interventi e con vari progetti significativi dal costo limitato, ma dalle significative potenzialità. Anzitutto, tutelando le aree contigue e inserendole a pieno titolo nella Riserva, ciò che consentirà di applicare nel modo più pieno la Zonazione, scongiurando rischi di abusivismo ed eco-reati, e controllando l’integrità dell’ecosistema e dell’ambiente terrestre e marino.
Ma soprattutto, imprimendo una storica svolta all’assetto del territorio, e sconfiggendo definitivamente ogni deprecabile tendenza alla progressiva cementificazione e all’alterazione del delicato equilibrio della duna costiera. Restituendo così alla Sicilia la fama positiva conquistata in passato con l’istituzione del Parco dell’Etna (1987), e quel meritato prestigio internazionale, capace di farla risalire rapidamente nelle posizioni di “meta preferita”, certamente lungamente sognata dai viaggiatori di ogni cultura e provenienza.
Consideriamo pertanto l’auspicato ampliamento della Riserva Naturale di Vendicari, paradiso naturale e punta meridionale d’Europa, un evento di notevole portata nazionale e internazionale, al quale non mancheremo di assicurare il massimo sostegno e la più ampia visibilità.
CENTRO PARCHI INTERNAZIONALE